Immagine di sfondo della pagina Ticino, la sorpresa di una Svizzera diversa


Svizzera Turismo nel 2025 ha organizzato 3 fam trip per le adv e tour operator in cui condividere agli operatori spunti e proposte di viaggio. Turismo & Attualità racconta in esclusiva quello vissuto in Canton Ticino alla scoperta del Monte Tamaro, dello Splash&Spa e dei dintorni, una destinazione ideale per i bus operator e per le OTA, con la sua ricca offerta di strutture alberghiere a 3 e 4 stelle.

Screenshot 2025-07-16 alle 19.58.07

Inserito all’interno di un paese tanto piccolo ma tanto complesso il Ticino fa parte del cantone italiano della Svizzera e, al confine con l’Italia, con cui condivide addirittura lo stesso lago, il Maggiore, ne richiama le atmosfere mediterranee… o è forse quell’estremità di Italia più al nord a richiamare il verde rigoglioso, i paesaggi incantevoli e la precisione svizzere? Difficile a dirsi, in quelle terre di confine che orgogliosamente mantengono caratteristiche miscelate.

L'unico cantone a sud delle alpi e con l'italiano come lingua ufficiale è una regione varia e terra di fusione armoniosa di estremi opposti. La ricchezza delle offerte per il tempo libero, la varietà delle proposte di soggiorno, che offrono 380 strutture alberghiere con 9000 camere disponibili per 2.6mln di pernottamenti e 36 campeggi per 1mln di pernottamenti e la qualità dei servizi ne fanno una regione assolutamente da visitare. Qui ogni tipo di visitatore trova quel che cerca: la tranquillità più assoluta, oltre 4'300 km di sentieri segnalati, quasi 1'000 km destinati alla bicicletta (oltre 815 percorsi MTB e oltre 180km di ciclopiste), una vivace vita notturna nelle città, un'ottima cucina, numerosi sport all'aria aperta, tra cui il golf, con 3 campi. Non mancano molteplici proposte culturali, senza dimenticare lo shopping, il turismo congressuale e il wellness. Il paesaggio ticinese non stanca mai e grazie al Ticino Ticket, offerto ad ogni ospite che pernotta in alberghi, ostelli della gioventù e campeggi partner del progetto dal 1° gennaio 2017, è possibile girare la destinazione liberamente. “Questa offerta permette agli ospiti di usufruire dei trasporti pubblici nonché dei ribassi presso diverse attrazioni turistiche su tutto il territorio del Ticino - afferma Camilla Wellig, country & product manager Ticino Turismo. Altro strumento comodissimo per scoprire la destinazione è lo Swiss Travel Pass, che comprende viaggi illimitati in treno, autobus e battello, trasporto pubblico (tram e bus), per diversi periodi a seconda delle necessità; il modo migliore anche per affrontare il celebre Grand Tour of Switzerland. Punto strategico per partire alla scoperta del Ticino con i mezzi pubblici è sicuramente il capoluogo Bellinzona, dove è consigliato alloggiare; ottima soluzione l’Hotel & SPA Internazionale, proprio di fronte alla stazione. Datato 1914, offre 71 camere recentemente rinnovate, di cui 14 singole, data l’alta affluenza di clientela business che trova il suo picco nei mesi di maggio/giugno e settembre/novembre. “Con 1,5 notti di permanenza media, la nostra struttura è improntata sul business travel e vede Svizzera, Italia e Germania come i primi tre mercati – afferma il direttore Michele Santini.

Bellinzona sorge ai piedi del Gottardo e non lontano dai grandi laghi prealpini italiani. È una città forse meno turistica ma più vissuta dagli svizzeri ed è per questo che ospita molti eventi, come spettacoli musicali e teatrali. Le sue piazze color pastello del centro storico regalano già quell’aria mediterranea di confine anche grazie ai tre castelli e ai suoi bastioni, costruiti tra il XIII e il XV secolo, che devono molto al duca di Milano, Ludovico Sforza. Questo notevole insieme di strutture difensive della fine del Medioevo, posto a controllo di un passo alpino strategico, è ormai iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco. Merita sicuramente una visita il Castel Grande, aperto e dunque visitabile gratuitamente nel suo cortile e nel suo sistema di mura e fortificazioni. Chiamato per la prima volta Castrum Magnum nel XIV sec, Castel Grande ospita in realtà il primo insediamento umano sull’altura di San Michele già dal 5500/5000 a.C.(neolitico). Nel IV sec. d. C. si costruì invece la prima fortificazione accertata archeologicamente. Anche vari documenti del VI sec. ricordano l'esistenza di una struttura fortificata. Questo è il nome odierno anche se, durante la dominazione svizzera, fu chiamato Castello di Uri (1630) o di Altdorf e nel 1818 Castello di S. Michele. Il complesso attualmente visibile risale nel suo insieme a varie epoche: a un primo momento costruttivo del XIII sec. si sovrappose una fase «milanese» (1473-1486), cui seguì un intervento di ripristino all'inizio del 1600 e grandi interventi nel 1800. L’aspetto odierno è il risultato degli ultimi restauri (1984-1991), diretti dall'architetto Aurelio Galfetti. Al suo interno ospita il Grotto San Michele, che, con la sua grande terrazza in granito cintata da un muro merlato, domina la città vecchia. Gustare piatti ticinesi a base di prodotti locali sfiorati dal vento che muove la vite sul pergolato è pura poesia. Altro indirizzo da segnare in agenda per una cena immersi nel verde pur restando nel cuore della città è il Grottino Ticinese, tempio di sapori del territorio e di vini locali. Scendendo e attraversando il centro storico merita una visita sicuramente anche il Museo Villa dei Cedri, con il suo interessante parco, unico nel suo genere nella regione bellinzonese, particolarmente apprezzato dai visitatori così come il vigneto situato dietro la villa che produce dell’ottimo Merlot. Il Museo di Villa dei Cedri vero e proprio ha sede in un edificio dal carattere di villa suburbana, frutto del rimaneggiamento in stile palladiano, avvenuto verso il 1920, della originaria costruzione neoclassica risalente al 1860. Aperto al pubblico nel 1985, custodisce una collezione permanente dove è contemplata l’arte di area ticinese, lombarda e svizzera dalla seconda metà del XIX secolo fino ai nostri giorni. La collezione del museo è rappresentata da opere che hanno fortemente caratterizzato il periodo di passaggio dal realismo al simbolismo (Segantini, Grubicy de Dragon, Pellizza da Volpedo, Rossi, Franzoni, Feragutti-Visconti, Berta, Chiesa e Vela), le tematiche del Novecento e le loro elaborazioni regionali (Carpi, De Grada, Corty, Foglia, Gonzato, Ribola, Sartori, Tallone e Tosi), l’informale – nella sua duplice matrice lirico/astratta – oppure di forte valenza espressiva (Cavalli, della Torre, Ferrari, Gabai, Lavagnino, Lucchini, Palerma, Repetto, Sirotti, Spreafico, Strazza). Punto forte della collezione è però l’opera su carta che predilige il lavoro artistico più intimo e più riflessivo degli artisti e che rappresenta oggi ben due terzi della collezione. Altra particolarità del museo sono i fondi monografici la cui storia risale ad una ventina di anni fa con la creazione dei primi fondi dedicati a Massimo Cavalli e Ubaldo Monico, seguiti poi da quelli di Giovanni Molteni, Giuseppe Foglia, Giovanni Genucchi, Giuseppe Bolzani, la famiglia d’artisti Mercoli, Renzo Ferrari, Paolo Mazzucchelli, Edmondo Dobrzanski, Edoardo Berta, Filippo Boldini, Giulia Napoleone, Enrico della Torre, Italo Valenti, Gianni Metalli e, negli ultimi anni, da quelli dedicati a Fernando Bordoni e Fiorenza Bassetti.

Screenshot 2025-07-16 alle 19.58.31 
Punto di partenza ideale per l’esplorazione dei dintorni, Bellinzona offre l’occasione di raggiungere in treno anche il celebre Monte Tamaro (1500mt), destinazione panoramica di esplorazione, divertimento con il parco avventura e benessere, che per la fine dell’estate prevede l’apertura del nuovo impianto ovvero delle tre nuove stazioni: a valle, intermedia e a monte. Alle sue pendici si trova lo Splash & Spa Tamaro per un po’ di relax, dove ogni ambiente appare come qualcosa di incredibile, dopo il rinnovamento per un investimento da 100mln di franchi. Indimenticabili sopra ogni cosa sono le saune, che regalano coccole di pura magia, da quella del castagno, dall’aroma inconfondibile del legno locale, alla grande sauna di argilla del Ticino, fino alla sauna del sale dell’Himalaya considerato l’oro bianco, e la sorprendente sauna esterna con vasca salina. Con il Tamaro Package è possibile unire le attività in montagna, dal parco avventura fino alla slittovia e alla tirolese, con il relax e il divertimento dello Splash&Spa, e i bambini fino ai 5 anni non pagano.

Screenshot 2025-07-16 alle 19.59.30

Dalla montagna al… lago: sempre con lo Swiss Travel Pass è possibile raggiungere in treno Locarno e in battello, con la Navigazione Lago Maggiore, le Isole di Brissago, splendide anche in lontananza, cullate dal Lago Maggiore e dalle montagne del Locarnese e immerse in un microclima eccezionale anche per il Sud delle Alpi. Sulla minore, l’isola di Sant’Apollinare, l’accesso è consentito solo agli addetti ai lavori, mentre la maggiore, l’isola di San Pancrazio - aperta al pubblico da marzo a ottobre – è raggiungibile con i battelli di linea. Lasciato il molo, ci si immerge in uno spettacolo di colori, forme e profumi esotici: è il Giardino Botanico del Cantone Ticino rinomato a livello internazionale. Su una superficie di 2,5 ettari, ospita preziose collezioni botaniche, duemila specie provenienti da tutti i continenti. Piante australiane, sudafricane, sudamericane, asiatiche, della California e del Bacino del Mediterraneo crescono in piena terra tutto l’anno, nonostante la latitudine. Spiccano in particolare la collezione di Proteaceae e di specie cilene come il copihue, il fiore nazionale del Cile. Alberi enormi e palme maestose si alternano armoniosamente a cespugli rigogliosi e specie erbacee. Oltre alla vista, tutti gli altri sensi sono piacevolmente stimolati, ad esempio dai profumi del Mediterraneo. Nella piccola serra «Orangerie» ci si immerge invece in un piccolo mondo spiccatamente tropicale. L’origine del giardino botanico risale al 1885, quando la baronessa Antoinette Fleming St. Leger si innamorò delle isole. La sua passione per le piante esotiche trasformò le isole, tanto che un giorno sarebbero diventate un giardino botanico pubblico. Il successivo proprietario Max Emden mantenne le colture esotiche e fece costruire la villa che oggi ospita l’Hotel Villa Emden, un boutique hotel da 10 camere immerso nel paradisiaco giardino botanico con il suo Ristorante Villa Emden, che si propone come bistrot a pranzo e come fine dining a cena, offrendo prelibatezze con prodotti del territorio e spezie e aromi naturalmente a km0. Di ritorno sulle sponde del lago chi visita il Ticino a luglio potrà fermarsi nel cuore dell’elegante Locarno per assistere allo spettacolo musicale Moon&Stars, che quest’anno si svolge dal 10 al 20 luglio. La manifestazione musicale più apprezzata in Ticino è anche la più bella della Svizzera. La Piazza Grande di Locarno è la cornice perfetta per trascorrere una serata d'estate indimenticabile con musica dal vivo di prima classe. Ogni anno, artisti di alto livello offrono concerti emozionanti per tutti gli amanti della musica. E c'è di più: la Food & Music Street tra Piazza Grande e il Lago Maggiore è un paradiso per tutti i buongustai. Oltre 20 food truck viziano i visitatori con specialità di tutto il mondo. Bevande rinfrescanti sono disponibili presso i numerosi bar. Inoltre, l'intrattenimento sulla Food & Music Street è affidato a musicisti selezionati che ogni giorno danno concerti gratuiti nella cosiddetta «Piazza Piccola». Chi preferisce una rilassante cena servita a bordo lago, può provare il BLU & Restaurant Lounge, romantico ristorante con terrazza panoramica che offre una delle viste migliori del Lago Maggiore; dal sushi alla cucina mediterranea la scelta è ampia e interessante. Passare una o più notti a Locarno in occasione dei tanti eventi culturali ospitati dalla città può essere un’ottima idea, la scelta di soluzioni d’alloggio è ampia e vasta. “L’Hotel Belvedere Locarno, 4 stelle superior affacciato sul Lago Maggiore ospita 90 camere, un ristorante, un centro meeting e mice con sale modulabili per eventi fino a 300 persone e un rinnovato centro benessere – racconta il direttore Michele Rinaldinifiore all’occhiello della nostra struttura, il centro benessere è frutto di un nuovo investimento che ha portato a due piani di relax con 4 cabine, una piscina esterna e interna e sale fitness. I nostri clienti, per l’80% svizzeri e per il 10% tedeschi sembrano apprezzare molto i nostri servizi. Soffriamo la mancanza di italiani che, tranne pochi fidelizzati che tornano annualmente, all’Hotel Belvedere Locarno ancora scarseggiano”. Molto comodo per la posizione vicina al porto e alla stazione anche il Rondinella Albergo-Garni, 2 stelle centralissimo: “Dal 2024 gestiamo questa struttura con 29 camere e un appartamento – racconta la gerente Giovanna Orrù-Colangiuoloper ora abbiamo provveduto a una prima piccola ristrutturazione su una struttura storica e abbiamo chiuso una partnership con due ristoranti locali, L’Approdo e Spaghetti Store, che offrono convenzioni ai nostri clienti e menù speciali per i gruppi”.

Eleonora David

Cerca