Trasporto aereo: le compagnie europee chiedono misure per rafforzare la competitività
I CEO di 17 dei principali gruppi aerei europei sollecitano i responsabili politici dell’UE ad adottare decisioni che tutelino la competitività delle compagnie aeree del continente
Secondo un nuovo rapporto di Steer Economics, che sarà pubblicato da Airlines for Europe (A4E), i costi sostenuti dalle compagnie aeree aderenti ad A4E per misure legislative e regolamentari sono triplicati nell’ultimo decennio, raggiungendo i 15 miliardi di euro nel 2024 – una cifra che avrebbe potuto finanziare l’acquisto di 300 aeromobili di nuova generazione e a basso consumo di carburante. Senza interventi immediati, questi costi potrebbero raddoppiare fino a 27,5 miliardi di euro entro il 2030, a causa delle inefficienze del mercato unico europeo, della gestione non ottimale dello spazio aereo e dell’aumento dei costi legati alla sostenibilità.
Questi costi hanno un impatto diretto sull’economia europea. Studi dimostrano che un aumento del 10% della connettività aerea porta a una crescita dello 0,5% del PIL pro capite e a un incremento dell’1,6% dell’occupazione Nonostante ciò, le politiche europee stanno imponendo un onere economico sempre più pesante, compromettendo la capacità del continente di connettere le persone e di competere a livello globale, oltre a ridurne l’attrattività per le imprese.
In risposta a questi rischi, i CEO delle principali compagnie aeree europee, riuniti al vertice di Airlines for Europe (A4E) a Bruxelles, hanno incontrato il Commissario per i Trasporti Sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, evidenziando le misure necessarie per garantire la competitività del settore:
Gestire la transizione del settore verso le emissioni zero, riesaminando il pacchetto "Fit for 55" per:
Ridurre i costi dei carburanti sostenibili per l'aviazione (SAF) nel prossimo Piano di Investimenti per i Trasporti Sostenibili (STIP);
Affrontare gli effetti climatici dell'aviazione a livello globale rafforzando il sistema CORSIA e promuovendo un prezzo uniforme delle emissioni di carbonio per tutti i vettori;
Garantire che la riforma del regolamento EU261 sui diritti dei passeggeri sia chiara, equa ed equilibrata per passeggeri e compagnie aeree, rispettando le realtà operative del settore e senza incrementare i costi;
Evitare l’introduzione di nuove tasse sull'aviazione da parte dei governi nazionali;
Responsabilizzare i fornitori di servizi di navigazione aerea (ANSP) sulle loro prestazioni durante l’estate 2025 e accelerare la riforma dello spazio aereo per ridurre ritardi ed emissioni di carbonio.
“Competitività è la parola chiave a Bruxelles, e oggi i nostri CEO hanno chiarito cosa significa per le compagnie aeree europee. L’Europa sta diventando troppo costosa per fare business, e di conseguenza i passeggeri si stanno spostando verso destinazioni, hub e vettori extra-UE”, ha dichiarato Ourania Georgoutsakou, Managing Director di Airlines for Europe.
“Volare è e rimarrà un elemento essenziale per mantenere l’Europa connessa con se stessa e con il mondo. È fondamentale per l’integrazione europea e la crescita economica. Il tempo delle parole è finito. Ora servono azioni e riforme concrete”, ha aggiunto.
Durante il vertice, Benjamin Smith, CEO di Air France-KLM, ha assunto la presidenza di A4E per i prossimi dodici mesi, succedendo a Michael O’Leary di Ryanair.
“L’industria dell’aviazione è determinata a collaborare con i responsabili politici per sviluppare soluzioni concrete che rafforzino la competitività delle compagnie aeree europee, garantiscano condizioni di parità con i concorrenti extra-UE e accelerino la decarbonizzazione del settore. Queste sfide sono interconnesse e cruciali per la sovranità europea, e vanno affrontate in modo congiunto. Trascurarne anche solo una comprometterebbe il successo delle altre”, ha dichiarato Smith.