Immagine di sfondo della pagina WTM London 2025 chiude in grande stile tra star, sostenibilità e nuove sfide per il turismo globale
07 novembre 2025

L’edizione 2025 di World Travel Market London si è conclusa con un incontro d’eccezione: l’attore britannico candidato all’Oscar Richard E. Grant ha condiviso il suo amore per i viaggi in una conversazione informale con Sir Chris Bryant, neo-ministro britannico per le politiche commerciali. Davanti a una platea gremita, Grant ha raccontato aneddoti di viaggio – dal girare film in antiche dimore inglesi a un imbarazzante incontro con il re dello Swaziland – e ha confessato di essere un viaggiatore instancabile, amante dei viaggi in solitaria con il solo bagaglio a mano. “Amo viaggiare, davvero. Mi piace prendere un aereo, arrivare in una città e perdermi senza seguire Google Maps. È eccitante e liberatorio”, ha dichiarato, rivelando anche la sua meta più insolita: una fabbrica di sticky toffee pudding a Bristol.

Il tema del turismo responsabile ha dominato la giornata con la sessione Rethinking Overtourism: Are we ready for real accountability?. Aleix Rodriguez Brunsoms (Skift) ha osservato che le proteste anti-turismo nel Sud Europa sono rivolte non ai turisti ma al modello di turismo stesso, evidenziando i limiti nella gestione di capacità aerea e ricettiva e nella pianificazione stagionale. Joanna Reeve (Intrepid Travel) ha invocato una maggiore collaborazione tra operatori e fornitori, sottolineando la necessità che la spesa dei viaggiatori resti nelle comunità locali – oggi in media solo il 20%. Tolene van der Merwe (Malta Tourism Authority) ha spiegato che l’ente punta sulla qualità della spesa più che sul volume dei visitatori, citando come esempio il successo dell’iniziativa del Blue Lagoon, dove l’obbligo di prenotazione gratuita ha ridotto i flussi da 12.000 a 4.000 persone al giorno. Chris Fair (Resonance Consultancy) ha aggiunto che il turismo deve essere parte della pianificazione urbana integrata, contribuendo al benessere dei residenti per ottenere un ruolo stabile nello sviluppo dei territori.
Sul fronte ambientale, il dibattito si è concentrato sui costi e sulla disponibilità del SAF (Sustainable Aviation Fuel). Jane Thompson (ICF) ha ricordato che il carburante sostenibile costa oggi da tre a cinque volte più del fossile e che solo un deciso sostegno governativo potrà accelerarne la produzione. Nico Nicholas (Zeero Group) ha invitato l’intera filiera del turismo a investire subito per anticipare future sanzioni legate all’uso di carburanti tradizionali. Anthony Daniels (Ponant) ha dichiarato che la sostenibilità è ormai parte integrante del business model dell’armatore e che “c’è una corsa positiva verso la prima nave a zero emissioni”. Hans Rood (Transcend Cruises) ha sottolineato la distanza tra le politiche CSR e la reale disponibilità dei clienti a pagare di più, tema su cui Munnmunn Marwah (Thinkstrawberries) ha suggerito di lavorare con strategie di loyalty per incentivare comportamenti sostenibili.
L’intelligenza artificiale è stata protagonista anche dell’ultima giornata con diversi panel dedicati. Ani Attamian (LEMA Collective) ha evidenziato la necessità per le aziende di stabilire chiari “guardrails” – politiche di sicurezza, privacy e gestione dei dati – nell’adozione dell’AI. Nel dibattito The Death of Distribution? i relatori hanno discusso i costi dell’AI enterprise: Brian Reeves (Roomangel Foundation) si è detto ottimista sulla riduzione dei prezzi entro un anno, mentre Monish Luthra (Odyssey Solutions) ha previsto costi ancora elevati a causa della forte domanda di talenti nel settore. Tutti concordi, però, nel ritenere che la distribuzione evolverà ma non scomparirà. Dan Christian (Travel Trends Podcast), nella sessione AI Trends That Will Shape Travel Marketing, ha definito l’AI “sovrastimata ma rivoluzionaria”, paragonandola agli albori della bolla dotcom. Ha rilevato che il 70% dei viaggiatori usa già strumenti di AI per pianificare le vacanze e che le fonti “earned” – come i contenuti giornalistici – saranno le più visibili negli output dei motori generativi, rendendo la reputazione e l’aggiornamento dei contenuti ancora più cruciali. Ha anche previsto che il ruolo dei marketer cambierà radicalmente: “Saremo sempre più supervisori che produttori.”

Un altro tema chiave emerso è il turismo legato agli eventi live, definito “nuova calamita per le destinazioni”. Kate Irwin (Skift) ha illustrato dati secondo cui il 68% dei viaggiatori globali sceglie prima l’esperienza e poi la destinazione. Singapore è stato citato come caso di successo, grazie all’impatto economico dei concerti di Taylor Swift e del GP di Formula 1. Kershing Goh (Singapore Tourism Board) ha spiegato che la strategia mira a posizionare il Paese come luogo in cui “vivere, lavorare, investire e divertirsi”, sottolineando l’importanza di nuove forme di collaborazione tra enti turistici e organizzatori di eventi per mantenere alta la visibilità anche dopo i grandi appuntamenti. La giornata ha ospitato anche l’evento Future You dell’Institute of Travel & Tourism, dedicato alle carriere giovanili. Kate Irwin ha incoraggiato i giovani aspiranti del settore a “sbagliare, fallire e imparare”, mentre studenti e neo-professionisti hanno condiviso le loro esperienze di tenacia e crescita. Claire Steiner (ITT Future You Foundation) ha annunciato una nuova partnership con SystemsX per un progetto basato sull’AI che aiuterà i giovani a sviluppare competenze occupazionali.

In parallelo si è chiuso con successo TrendFest, lo spazio dedicato a cultura e intrattenimento, con performance di danza caraibica e balcanica, dimostrazioni di cucina internazionale e progetti innovativi come il Snowman Afternoon Tea Bus e le nuove iniziative di Sherbet Taxi Media. La presenza del Sarawak Tourism Board con artigianato e prodotti locali ha completato l’offerta, promuovendo il motto “Gateway to Borneo”.
Con un mix di celebrità, visioni sul futuro del turismo sostenibile, approfondimenti sull’intelligenza artificiale e nuove prospettive per le destinazioni, WTM London 2025 si conferma come la piattaforma globale dove l’industria del travel immagina e costruisce il suo domani.

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