
Adoc contro la tassa di soggiorno di Roma
L'associazione consumatori contro la tassa di soggiorno introdotta a Roma e i rincari dei musei.
La tassa o contributo di soggiorno non piace all’Adoc che definisce Roma "città aperta solo nel film, nella realtà per i turisti è una città chiusa, economicamente sempre più inaccessibile, sia per l'alloggio che per i trasporti e per le attrazioni”. “ L'autarchia di Alemanno, che continua a mettere a carico di turisti e pellegrini tasse folli come quella sui musei e il "contributo di soggiorno- ha trasformato Roma in una città chiusa e inavvicinabile dai non residenti - ha detto Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - con le nuove assurde tasse, sui musei e sul soggiorno, e i rincari delle tariffe taxi, un weekend per una famiglia di due adulti e un bambino costerà il 9% in più, un aumento di 34 euro rispetto a quanto si paga oggi". Problematici anche i rincari dei musei per i non residenti. "La tassa sui musei per i non residenti è assurda, obsoleta e dannosa per il sistema culturale - ha detto Pileri - Roma diventerà, mediamente, più cara del 16% di Madrid, più onerosa del 12,5% di Londra”.