Alto Adige, test covid rapidi per i turisti
La Provincia di Bolzano, l’Azienda sanitaria e la Croce bianca, unitamente ai partner del settore turistico, HGV ed IDM Südtirol - Alto Adige, avviano il progetto “Test in Alto Adige” che prevede l'esecuzione di 22.000 esami sierologici rapidi nelle strutture ricet- tiveIl sistema di test è pensato per tutti i proprietari, i loro familiari e i dipendenti delle strutture ricettive e di ristorazione per aumentare il livello di sicurezza e ridurre al minimo le infezioni. Il costo viene ripartito tra gli operatori del settore turistico e la provincia. Il progetto si pone l'obiettivo di prevenire il più possibile i contagi indicando anche un modo di procedere ben definito nel caso in cui i test si rivelassero positivi. I primi testi verranno effettuati a Tirolo, Scena e Merano. Su base volontaria possono sottoporsi al test anche gli ospiti.
Nel suo intervento il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sottolineato che l’iniziativa presentata oggi rappresenta solo uno dei progetti posti in campo della Provincia per garantire la sicurezza della popolazione.” Analoghe iniziative - ha assicurato il presidente - sono in fase di at- tuazione anche per altri settori dove vi è un elevato contatto interpersonale come, ad esempio, per quanto riguarda il personale delle strutture per anziani e le badanti. Verranno effettuati anche negli altri settori dell’economia privata allo scopo di elevare al massimo la sicurezza nei confronti del Covid 19”. Ha quindi preso la parola il vicepresidente della Provincia, assessore alla protezione civile ed al turismo, Arnold Schuler, il quale ha sottolineato che “la stagione turistica estiva sta prendendo avvio anche se in ritardo rispetto agli altri anni ed in quest’ambito vogliamo promuovere una serie di iniziative per garantire la massima sicurezza sia agli operatori del settore che agli ospiti e ridurre il rischio di infezione. A questo scopo verranno effettuati 20.000 test che iniziano appunto oggi nelle strutture ricettive di Tirolo”.
Da parte sua l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, ha espresso un sentito ringra- ziamento a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione del progetto, l’IDM, l’HGV, LTS, la Croce Bianca, l’Associazione degli affittacamere, il Bauernbund e la Camera di Commercio. Nell’ambito del progetto verranno effettuati sino a 2500 test sierologici al giorno sui 22.000 collabo- ratori del settore turistico. L’assessore ha ringraziato anche i collaboratori della sanità che hanno definito nel dettaglio i protocolli da applicare in caso di positività per garantire i massimi livelli di si- curezza sia agli operatori che agli ospiti delle strutture ricettive.
Il presidente dell’IDM, Hansi Pichler, ha affermato “sicurezza è la parola d’ordine di questo mo- mento per tutta la provincia e certamente anche per il turismo che, a fronte delle grandi responsa- bilità che si assume, ha deciso di adottare delle misure adeguate. Il 46% degli utenti del mercato tedesco definisce come fondamentale la sicurezza per la propria vacanza mentre questo aspetto è fondamentale per il 41% degli utenti del mercato italiano. Il sistema di test sierologici che viene in- trodotto è il risultato della stretta collaborazione di tutti i partner che operano nel settore ed ha an- che la valenza di lanciare un chiaro segnale ai mercati. I nostri ospiti vogliono poter contare su di una destinazione sicura per le loro vacanze e l’Alto Adige, grazie a questa iniziativa, può fregiarsi di questo titolo”.
Infine, anche il presidente dell’HGV (Unione albergatori e pubblici esercenti), Manfred Pinzger, ha ribadito che la sicurezza è determinante per la scelta della destinazione e con questo progetto si vuole dare un segnale forte ai mercati che la destinazione Alto Adige è sicura. Inoltre, il progetto si inserisce in una serie di iniziative dell’HGV denominate “Accoglienza sicura”.