Be Confident, il turismo riparte da Rimini
Al via l’edizione numero 58 di TTG Travel Experience, definita ‘Be Confident’ e che punta a segnare un punto di partenza per l’industria turistica. L’apertura dei corridoi ha portato nuovo entusiamo, sono 23 le destinazioni internazionali presenti mentre l’Italia sarà rappresentata da tutte le Regioni. Accesso consentito solo con Green Pass ed uso obbligatorio della mascherina. Partner Country l’Arabia Saudita. Ci racconta tutto Gloria Armiri, Group Exhibition Manager Divisione Turismo & Ospitalità
Una fiera quest'anno definita ‘Be Confident’, quali saranno i driver di questa edizione 2021?
La fiducia sarà declinata, al TTG, in quattro aspetti. La fiducia nelle persone, nella natura, nella vita, nel futuro. È più di un manifesto. Abbiamo l’ambizione di rendere queste linee guida degli strumenti pratici, perché abbiamo un calendario di oltre 200 eventi in tre giorni, tra prospettive sull’industry, formazione per i professionisti ed eventi istituzionali dei nostri stakeholder, pensati per ridisegnare il settore senz’altro più colpito dalla pandemia. Dico ridisegnare, perché tornare indietro non si può. Perché sono cambiati i valori e le aspettative dei viaggiatori. Perché nessuno resti indietro, occorre il coraggio di cambiare, intercettare le tendenze di un mondo che è cambiato e reagire con rapidità. Senz’altro la tecnologia dei servizi e il ruolo delle start-up, sono driver importanti di questo cambiamento e perciò dell’edizione 2021 del TTG. Così come lo è la sostenibilità. Altro driver fondamentale è il tocco esperienziale che il viaggio include oggi. Lo dicevo prima per il BeActive, ma vale altrettanto bene per due asset fondamentali per l’Italia: la cultura e il cibo. Non a caso, quest’anno potenziamo la sezione ‘Lifestyle’. Anche qui, non si tratta più solo ed esclusivamente di palato, ma di quell’esperienza più comprensiva che già oggi molte strutture ricettive chiamano ‘Emotional Wellbeing’.
Sul tema espositori, quali sono le novità in termini di Paesi presenti e quanto sarà importante la presenza dell’Italia?
Abbiamo tangibili segnali di fiducia sia per il prodotto Italia, con tutte le Regioni presenti al TTG, che sull’estero, con 23 destinazioni internazionali. Soprattutto, è arrivato il segnale che gli operatori aspettavano per la stagione invernale, che può iniziare a essere programmata: l’ordinanza del Ministero della Salute del 28 settembre che ripristina le partenze dall’Italia su alcune destinazioni long haul. Tra queste, Maldive e Seychelles sono espositori al TTG. Avremo a Rimini Qatar, Marocco, Tunisia, Giappone, Thailandia, Filippine, Cuba, Colombia, Israele e Giordania: paesi che si preparano per tempo ad accogliere viaggiatori italiani e portano a Rimini le loro novità di prodotto e i loro asset consolidati. Per l’Europa, di Slovenia, Croazia, Grecia, Norvegia, Polonia, Belgio, Austria, Malta, Irlanda, Cipro. Partner Country è quest’anno l’Arabia Saudita che proprio al TTG presenta per la prima volta il suo prodotto turistico. Per quanto riguarda l’Italia, TTG offrirà delle chiavi di lettura che aiuteranno gli operatori professionali dell’incoming a raccontarci in modo nuovo. Ne cito tre. Il BeActive che ha per filo conduttore il benessere di mente e corpo, sia in forma di sport che di vacanza contemplativa immersi nella natura e che quest’anno vede la presenza di Legambiente Turismo i cui valori di sostenibilità sono sempre più condivisi dai viaggiatori italiani, per esempio nella diffusione del cicloturismo e in generale dell’approccio slow al viaggio di prossimità. E poi la sezione Book&Go che offre nuovi strumenti, dal manuale al classico racconto di viaggio, per narrare in modo nuovo le mete italiane, se non addirittura di nuove tout-court. Per esempio, con il turismo industriale, nei luoghi cioè dove l’impresa ha plasmato il tessuto urbano e sociale lasciandone un’impronta che oggi è parte della storia di quei luoghi, pensiamo a Ivrea, per esempio. Infine, portiamo al TTG cinque bravissime giornaliste di viaggio per trovare spunti nuovi per raccontare l’esperienza del viaggio, che ci porti lontano il più possibile dai luoghi comuni. I valori e le aspettative dei consumatori sono cambiati, lavoreremo molto sull’empatia, che è l’altra faccia della fiducia.
Grande attesa per la Vision TTG 2022, ci può dare un’anteprima dell’evento e delle prospettive che verranno presentate?
La Vision TTG è la nostra ‘lectio magistralis’, e senza paura di essere smentiti, siamo convinti di aver offerto con questo appuntamento, negli anni, agli operatori professionali uno strumento prezioso. La Vision TTG apre la mente, connette aspetti che hanno un impatto profondo nella nostra vita di consumatori, non soltanto nel turismo. I linguaggi della pubblicità, dell’innovazione tecnologica, del design, per citarne tre, cambiano rapidamente. Noi abbiamo l’ambizione di intercettarne il movimento in tempo utile perché l’industry del turismo evolva sul mercato. Per il 2022, in estrema sintesi, vedremo comparire i nuovi ‘Deep Trend’ che sviluppano il bisogno di continuo cambiamento, liberi da schemi costrittivi. Che si tratti della ricerca di un rifugio come sinonimo di luogo personale, inaccessibile, intimo, al bisogno di esperienze durevoli, che vincono il tempo, sarà un audace salto in avanti rispetto alla Vision dello scorso anno. E per quanto i temi della Vision abbiano un forte carattere emotivo, individuale, vedrete che hanno un impatto anche sul modo in cui si organizza lo spazio e gli arredi di un’agenzia di viaggi.
Che risposta vi aspettate dagli agenti di viaggio e quali sono gli appuntamenti previsti per formazione e networking?
Dalla figura del ‘mistery guest’ alla fiscalità, passando per le competenze richieste oggi nella gestione di una struttura ricettiva, al comportamento d’acquisto delle viaggiatrici e turiste, al travel risk management, suoneremo al TTG un’altra musica. E lo faremo proprio in senso letterale, con un approccio che in un caso prenderà forma di uno spettacolo musicato, con l’attore Sergio Muñiz, per imparare a emozionare il viaggiatore. Un approccio inedito, che siamo certi, ci ispirerà. Naturalmente, consiglio di scorrere il programma sul sito del TTG per trovare l’evento che più fa al caso. La risposta degli agenti di viaggio coglie lo spirito del TTG 2021, ci fa essere molto fiduciosi.
Mascherine, green pass, distanziamento: come sarà l’organizzazione della fiera sul fronte dell’organizzazione?
Sarà un’evoluzione dei protocolli che Italian Exhibition Group, insieme ad AEFI, aveva elaborato lo scorso anno. TTG è stata la prima manifestazione in presenza nel 2020 per l’industry del turismo, dopo il lockdown. L’avevamo progettata con la massima attenzione alla sicurezza del personale, dei fornitori, degli ospiti e visitatori: il tutto riassunto nel protocollo Safebusiness. Il 13 ottobre si accederà al TTG, SIA e SUN 2021 con il Green Pass, dopo un controllo della temperatura corporea e indossando la mascherina. Chi non fosse in possesso di Green Pass potrà effettuare il tampone direttamente alle entrate della fiera, previa prenotazione online, o presentarsi con l’esito negativo del tampone effettuato nelle ultime 48 ore.
E per i buyer che arrivano da Paesi extra Ue?
Chi proviene da zone Extra UE dovrà presentare un titolo di vaccinazione in lingua inglese che riporti la tipologia di vaccino approvato da EMA. Per dare un servizio in più, IEG allestirà all’esterno del quartiere fieristico, durante i giorni di manifestazione, un punto tamponi rapidi antigenici a disposizione di chi non sarà in grado di produrre il Green Pass oppure per chi avrà bisogno dell’esisto del tampone per rientrare nel proprio Paese. Per gli espositori è disponibile dal 12. La prestazione è prenotabile on line con 15 euro. Corridoi e aree espositive e “arene” sono adeguate a consentire il distanziamento tra persone. Infine, IEG ha ottenuto l’accreditamento GBAC STAR™ grazie alla rispondenza agli standard internazionali di pulizia, sanificazione e prevenzione dei rischi.
Giuseppe Focone