#ElementidiPolonia: la nuova campagna esperienziale racconta una Polonia tra aria, acqua, terra e fuoco
La Polonia si racconta attraverso i 4 elementi con una campagna digitale tra natura, emozioni e territori lontani dal turismo di massa.
Dopo il successo della campagna #poloniaintuttiisensi, realizzata nel 2024, l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo ha dato nuovamente vita ad un racconto esperienziale particolare, ispirato questa volta ai quattro elementi – Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Una nuova narrazione pensata per mostrare il volto autentico e profondo della Polonia: quello che vive nei paesaggi incontaminati, nelle tradizioni ancestrali, nei ritmi lenti e nelle emozioni vere.
Un progetto di influencer marketing che ha avuto inizio con un racconto sui profili social dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia e, dal 1° al 9 giugno 2025, ha visto protagonisti quattro noti content creator italiani – trip.n.roll, travel.mati, fiammettafiore e littletravelsbiglove – ognuno associato a un elemento naturale, che hanno avuto modo di esplorare il Paese raccontando sui propri social le loro avventure in quattro regioni abbinate simbolicamente agli elementi naturali. Il risultato? Un’ondata di immagini, racconti e contenuti emozionanti che ha raggiunto milioni di utenti online, facendo scoprire una Polonia meno nota, affascinante e profondamente connessa con la natura, attraverso esperienze immersive.
Quattro elementi, quattro animali e quattro modi di vivere la Polonia
Con questa campagna, l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo ha saputo coinvolgere un pubblico giovane e attento, attraverso contenuti genuini, dinamici e ispirazionali. La Polonia si è rivelata meta 'coolcation', una destinazione sorprendente, profonda, viva – perfetta per chi intende lasciarsi guidare dalle emozioni e riscoprire il potere degli elementi. Una campagna che ha saputo unire contenuti ispirazionali, creatività visiva e storytelling emozionale, per attrarre nuovi viaggiatori in cerca di autenticità e bellezza.
Tra le tappe, alcune delle regioni più evocative della Polonia (Precarpazia, Pomerania, Podlachia e Regione di Lublino), lontane dal turismo di massa, ideali per chi cerca esperienze insolite, natura, cultura e sostenibilità che sono state raccontate anche attraverso un 'animale guida', simbolico ed evocativo, scelto insieme alle autorità turistiche locali che incarnano profondamente l’identità naturale e culturale delle aree visitate: la foca per la Pomerania, il maestoso bisonte europeo per la Podlachia, l’alce per la Regione di Lublino– presente anche nello stemma della regione e infine il lupo per la Precarpazia.
ARIA: Precarpazia con Trip’n’roll
L’elemento Aria ci porta nella Precarpazia, una delle regioni più incontaminate e verdeggianti della Polonia. Qui, il profilo dei Monti Bieszczady si staglia nitido sotto cieli stellati, in un paesaggio dominato da foreste secolari, borghi di legno e silenzi rigeneranti. In questa 'terra di lupi, orsi, linci e aquile reali', Trip’n’roll hanno camminato lungo sentieri che sembrano sospesi nel tempo, attraversando villaggi caratteristici e ammirando chiese in legno patrimonio UNESCO. Tra le esperienze più suggestive: l’osservazione delle stelle nel Parco del Cielo Stellato, una zipline mozzafiato, la cultura lemko e una degustazione di sapori locali dal forte carattere etnico e rurale.
ACQUA: Pomerania con Fiammetta
In Pomerania, l’acqua è l’anima pulsante. Fiammetta ha vissuto l’energia del Mar Baltico, scoprendo le dune mobili del Parco Nazionale di Slowinski, il fascino di Danzica – città di storia e rinascita – e la bellezza delle coste punteggiate di fari e paesaggi surreali. Ma è anche tra le foreste interne e i laghi nascosti della Casciubia che la natura si fa poesia, perfetta per chi cerca lentezza e autenticità. In questo viaggio non sono mancati assaggi di gastronomia locale, visita al Parco Etnografico e momenti di pura connessione con la natura, tra ‘safari’ marino per vedere le foche nel Mar Baltico, escursioni in kayak e passeggiate sulle dune mobili.
TERRA: Podlachia con Littletravelsbiglove
La Podlachia è la patria della foresta, dove il legame con la terra si fa profondo. Littletravelsbiglove hanno esplorato l’iconico Parco Nazionale di Bialowieza, Patrimonio UNESCO e dimora degli ultimi bisonti europei, ma anche altri angoli affascinanti come il parco nazionale Biebrzanski e quello di Narwianski, con i suoi ponti manovrabili in legno. Camminando tra villaggi colorati, come quelli della Regione delle Persiane Aperte, hanno toccato con mano la ricchezza di una cultura popolare ancora viva, tra tradizioni culinarie (come i 'kartacze' o il miele lipiec bialowieski) e percorsi naturali in bicicletta. Un viaggio nelle viscere più autentiche della Polonia orientale, profondamente rurale, in cui le tradizioni convivono armoniosamente con la biodiversità.
FUOCO: Regione di Lublino con Travelmati
Infine, il Fuoco, che arde nella creatività, nella cultura e nella passione della Regione di Lublino. Travelmati ha vissuto le vibrazioni intense di una terra ricca di storie da raccontare: da Zamosc, con il suo centro UNESCO, al Parco Nazionale Roztocze, un rifugio naturale per alci e konik polacchi (razza di pony originaria di questo Paese), ideale chi ama escursioni e ciclismo. Ha gustato le specialità locali scoprendo l’anima gastronomica di una regione poco battuta ma sorprendente.
Gran finale a Lublino, tra luci e cultura
La campagna si è conclusa in modo simbolico ed emozionante a Lublino, dove tutti i partecipanti si sono ritrovati a vivere un evento spettacolare: la Notte della Cultura, il 7 giugno. Un’occasione straordinaria per scoprire l’anima creativa e comunitaria di questa località polacca, che ogni anno trasforma le strade della Città Vecchia in un palcoscenico vibrante, tra installazioni luminose, performance artistiche, suoni evocativi e racconti visivi.
Gallerie, teatri e musei restano aperti fino a tarda notte, accogliendo il pubblico in un’esperienza immersiva che celebra l’identità profonda e la storia di Lublino, rendendola una delle mete più originali e affascinanti della Polonia orientale (ndr. Lublino sarà Capitale Europea della Cultura 2029).
E non è tutto: due giorni a Varsavia, all’insegna degli elementi tra cultura, natura e modernità
Gli ultimi due giorni del viaggio, l’8 e il 9 giugno, hanno condotto i content creator a Varsavia, dove hanno scoperto il volto più autentico e dinamico della capitale. Tra passeggiate nel centro storico Patrimonio UNESCO e concerti nel verde dei Giardini Reali di Lazienki, non sono mancate esperienze legate agli elementi: dalla crociera sulla Vistola (acqua) alla cena intorno al fuoco sulla spiaggia urbana, dalla visita alla terrazza panoramica della Varso Tower – il grattacielo più alto dell’Unione Europea – evocando l’elemento aria, e un’esperienza terra a contatto con le radici della cultura gastronomica locale: un laboratorio culinario con ingredienti acquistati al mercato.
La campagna in numeri
Con oltre 6,5 milioni di persone raggiunte, la campagna ha dimostrato l’efficacia dello storytelling digitale, confermandosi un successo sia in termini di visibilità sia di coinvolgimento. Una Polonia fuori dal comune ha preso vita sui social, con immagini, video e parole che hanno emozionato e ispirato.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla seconda edizione della nostra campagna di influencer marketing che ha saputo raccontare la Polonia in modo coinvolgente, emozionale e profondamente connesso con la natura", commenta la Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma, Barbara Minczewa, ideatrice della campagna #ElementidiPolonia. "L’elemento distintivo è stato l’abbinamento delle regioni ai quattro elementi naturali, un’idea che ci ha permesso di valorizzare la ricchezza paesaggistica e culturale del Paese da prospettive nuove. Il supporto delle Regioni è stato fondamentale per costruire itinerari autentici e rappresentativi delle identità locali. Continueremo a investire in progetti - conclude - che uniscono online e offline, perché crediamo in un turismo esperienziale e creativo, capace di stimolare l’immaginazione e generare un impatto positivo nel lungo periodo”.