
Ministero del Turismo: buoni vacanza per le fasce più deboli . Da gennaio campagna di spot
Il ministro del turismo Vittoria_Brambilla ha annunciato l’istituzione dei Buoni Vacanza , provvedimento teso a dare un sostegno concreto rivolto alle fasce più deboli. “Un Paese civile come il nostro- ha dichiarato il ministro- deve infatti poter operare con le risorse disponibili per aiutare i suoi cittadini anche ad accedere al bene della vacanza, intesa come svago, cultura e qualità della vita. E questo a maggior ragione vale per un settore come quello del turismo, che vede l\\'Italia primeggiare nel mondo per le sue eccellenze in tutti i campi”. “Non ho avuto dubbi, sin dall\\'ottobre 2008- ha continuato il Ministro - a battermi perché venisse emanato il decreto con il quale sono state definite le modalità di erogazione dei Buoni Vacanze, utilizzando criteri di valutazione della situazione economica delle persone coinvolte nel progetto. Solo grazie a questo decisivo intervento, i Buoni Vacanze per le famiglie a basso reddito -già previsti dalla legge 29 marzo 2001 n. 135 di riforma del turismo e ribaditi nella legge finanziaria 2008- sono diventati realtà”. “Il primo stanziamento previsto per i Buoni Vacanze – ha spiegato dunque Brambilla- ammonta a 5 milioni di euro, e saranno migliaia le famiglie che potranno beneficiare, in questa prima fase, del contributo pubblico che sarà calcolato in percentuale variabile a seconda del reddito e del numero di componenti del nucleo familiare. Le strutture ricettive coinvolte nella convenzione sono circa 800, di cui 600 sono alberghi e le rimanenti più diffusamente campeggi, bed and breakfast e ostelli presenti su tutto il territorio italiano. Il Plafond di 5 milioni di euro stanziato dal Governo per l\\'attuazione del progetto rappresenta in tal senso un grosso incentivo. Considerando, infatti, che la percentuale di contributo statale per ciascuna richiesta dei buoni vacanza varia dal 20 al 45%, significa che a regime stimolerà un giro di affari aggiuntivo nel settore turistico che si aggira mediamente intorno ai 170 milioni di euro. Un dato che avrà un impatto economico-sociale notevole per l\\'economia turistica del nostro paese, garantendo un incremento della domanda non solo di servizi di prima necessità (vitto e alloggio), ma anche di opportunità presso ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto o di natura culturale come musei e centri di produzione e vendita di prodotti tipici con conseguente ricaduta positiva sul fronte occupazionale. Dal 20 gennaio si apriranno le prenotazioni vere e proprie e, attraverso una procedura che potrà essere effettuata direttamente on-line, si potrà richiedere il proprio buono vacanza. L\\'avvio operativo dell\\'iniziativa sarà accompagnato da una campagna di spot istituzionali in onda da gennaio“.