Immagine di sfondo della pagina "Roma con gli occhi di Stendhal"
05 maggio 2006

La mostra "Roma con gli occhi di Stendhal", ospitata dal 4 al 22 maggio nella Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano nell'ambito de La Festa di Primavera 2006, vuole ricreare una visione "stendhaliana" della capitale e della campagna romana attraverso una cinquantina di opere della prima metà dell'Ottocento tra olii, acquarelli, tempere, disegni, e una serie di manoscritti in originale del grande scrittore. Il 30 settembre 1811 Stendhal "scoprì" Roma. Proveniva da Firenze e arrivò nella città dei papi attraverso la campagna laziale. Fu l'inizio di una assidua frequentazione della città, intensificatasi ancor più dal 17 aprile 1831 quando Henri Beyle prese possesso del suo ufficio di console di Francia a Civitavecchia. La mostra ripercorre l'atmosfera dei viaggiatori innamorati dell'Italia durante il famoso Grand Tour attraverso le vedute dell'Appia, le cascate di Tivoli, il lago di Albano, Villa Chigi ad Ariccia, il territorio di Subiaco, la Villa al Tuscolo, Villa Grazioli e Villa Aldobrandini; e poi, ancora, Villa Borghese, il Palatino, il Colosseo, Piazza San Pietro, il Foro Romano… La mostra "Roma con gli occhi di Stendhal", promossa dal Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e dall'Assessore alle Politiche della Cultura della Provincia di Roma Vincenzo Maria Vita, è a cura di Pietro Boragina e Giuseppe Marcenaro. Il coordinamento e l'organizzazione generale sono a cura di Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.

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