
Turismo sessuale: formazione ECpat Italia per ambasciatori e consoli in partenza per zone a rischio
ECPAT-Italia rafforza la sua lotta contro il turismo sessuale a danno di minori inaugurando un progetto che vede in prima linea il personale del Ministero degli Affari Esteri italiano (MAE) destinato a prestare servizio all’estero. Recentemente ECPAT ha tenuto un corso sulla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori, presso l’Istituto Diplomatico italiano. Alla formazione hanno preso parte 90 tra rappresentati diplomatici, consolari e degli Istituti di Cultura all’estero per l’Italia. Rappresentanti italiani in partenza per 33 Paesi che ECPAT definisce “a rischio”, causa l’alto tasso di turisti sessuali italiani. Paesi come la Thailandia o la Cambogia, Brasile e Repubblica Dominicana, Kenya e Nigeria, Romania e Moldava, in cui la prostituzione minorile, la tratta di minori a scopi di sfruttamento sessuale e il turismo sessuale con minori sono delle grosse piaghe sociali. Le Rappresentanze Diplomatiche e Consolari e gli Istituti di Cultura all’estero, secondo ECPAT hanno un ruolo chiave nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Questo progetto permette ad ECPAT, che in tutto il mondo difende i bambini dal mercato del sesso, di informare il personale del Ministero degli Affari Esteri italiano sul fenomeno e sugli strumenti a disposizione. Hanno tenuto il corso il Presidente, avv.Marco Scarpati e la Coordinatrice dei Programmi di ECPAT-Italia, Yasmin Abo Loha. Rispettivamente intervenuti su: strumenti giuridici per contrastare il fenomeno; le caratteristiche dello sfruttamento sessuale dei minori a fini commerciali. Alla fine del corso Abo Loha dichiara: “il corso è riuscito ottimamente perché si è percepito un forte interesse alle dinamiche dello sfruttamento sessuale e soprattutto come collaborare in termini sia di contrasto che di prevenzione.” Aggiunge poi “Hanno tutti espresso il desiderio di essere messi in contatto con le ECPAT che si trovano sullo stesso territorio dove presteranno servizio”.