Immagine di sfondo della pagina La trasformazione di Royal Jordanian
21 giugno 2022

La trasformazione di Royal Jordanian è già in atto, ma ancora non si è completata. Il cambio di modi e abitudini per un vettore sono spesso un qualcosa di epocale. La pandemia può’ essere stata la condizione ottimale, diversamente da quanto si possa pensare, proprio per occupare nuove quote di mercato, le quali diversamente e difficilmente potevano essere incrementate o strappate in passato ai competitors. Questa “new way” , è stata possibile con l’arrivo da Lufthansa di Karime Makhlouf, da un anno il nuovo Chief Commercial Officer di Royal Jordanian.

Makhlouf sta modificando quell’approccio classico del passato, che ha avuto per lungo tempo la compagnia aerea giordana, grazie all’estesa esperienza maturata in un vettore strutturato e pragmatico come quello tedesco. 

Il cambio di passo è stato evidente con l’uno/due pensato e subito applicato al mercato italiano con la riapertura su Roma prima e Milano poi. Il tutto al fine di aggredire immediatamente alla sua ripartenza.  Il recente incontro per la prossima partenza del volo Milano-Amman, ha svelato altri dettagli del tutto impensati, quali una futura espansione in Italia già’ possibile nel breve. Bologna e Venezia sono le destinazioni indicate da Makhlouf, pensate a ospitare in futuro nuovi voli diretti. Oltre all’idea sull’hub di Amman e il turismo in Giordania come punto strategico.

Dott. Makhlouf, che cosa può dirci di Royal Jordanian  tra ieri, a differenza di oggi e di domani?

 Ieri Royal Jordanian si era concentrata sulla riduzione dei costi e forse non sulla crescita. La nuova Royal Jordanian cercherà di crescere. Perché nell'aviazione devi crescere, il 50% dei nostri costi approssimativi sono fissi o semifissi, significa che in un ambiente con entrate in calo a causa del basso costo e del comportamento dei consumatori, quindi il giro di affari non copre i tuoi costi,  la domanda del traffico d'affari è pure molto bassa. Quindi, dobbiamo crescere. Sapendo in questo che dobbiamo crescere, dobbiamo decidere dove crescere fuori dalla Giordania. 

A mio parere ci sono due pilastri strategici: il primo è il turismo, perché la Giordania per me è uno dei paesi più belli , che sto vivendo come straniero, sono di origine tedesco / tunisina.  La Giordania ha davvero una diversità, è un luogo incredibile. Il secondo pilastro strategico accanto al turismo, è quello di costruire un vero hub per l'area che dia connettività da/per Iraq, Siria, Palestina, Israele, Grecia, Cipro, Arabia Saudita, Egitto e Turchia meridionale. Questa e’ , e sarà’ la nuova RJ. La nuova RJ raddoppierà la flotta da 24 a 45 aeromobili. Nei prossimi cinque anni raddoppieremo anche il numero di passeggeri da 3 milioni all'anno del 2019 ai 7 milioni del futuro.

Di questi 7 milioni di passeggeri, quanti si fermeranno ad Amman in entrata/uscita e quanti saranno solo in transito?

Il mio obiettivo è il turismo in Giordania, ma è più facile far crescere il traffico chiaramente in connessione. Se vuoi andare a Dubai, in Libano, a Baghdad, è più facile farlo crescere e così creiamo una varietà e piu’ opportunità. La nostra previsione per i prossimi sei-sette anni è di avere circa il 52% del traffico in transito e il resto sarà traffico verso la Giordania .Ma il nostro focus è proprio su quello diretto a Amman. Dobbiamo sostenere anche il traffico in transito, per sovvenzionare il traffico locale. Questo è come si svilupperà’ il modello di business.

Che cosa ci può’ dire dell'Italia con i voli su Roma e ora in aggiunta quelli  su Milano?

L'Italia per me è, dopo la Germania e insieme alla Francia, un mercato chiave per il turismo. Accanto ai voli su Roma e Milano, ci sono pure tante altre future destinazioni. Quindi stabilizzeremo per prima Roma e Milano con voli giornalieri, e poi guarderemo  a Venezia e Bologna come potenziali nuovi scali per aumentare il traffico dall'Italia verso la Giordania o via Giordania sul Medio Oriente, il Levante in Asia.

Che tipi di servizi  fornite ai clienti, ad esempio, in classe economica e business?

Siamo un vettore tradizionale tutto compreso, ciò significa che forniamo tutti i servizi. RJ si posiziona come una compagnia aerea boutique con servizi specifici per i clienti. Quindi, il nostro vantaggio è che siamo abbastanza piccoli per servire i passeggeri in modo individuale e significa che un iracheno riceve ciò’ che e’ speciale per cenare in Iraq e un italiano riceverà le stesse cose particolari che considera speciali,

Oltre a ciò sto posizionando RJ come una compagnia aerea più adatta alle famiglie, perché apprezziamo le famiglie e i turisti. Quindi stiamo cercando di offrire buoni servizi e stiamo ordinando nuovi velivoli e con questi nuovi aeromobili si possono avere i migliori prodotti. Perché a bordo impiegano le tecnologie più recenti, hanno i posti più’ tecnologicamente avanzati, il miglior sistema di intrattenimento e RJ dimostrerà questo nei prossimi cinque anni.  Essere una compagnia aerea del tipo boutique airline,  consentirà viaggi perfetti in Giordania e allo stesso modo via Amman verso tutto il Medio Oriente e l’Asia.

Qual è il rapporto con il mercato del travel trade, visto che il meglio per voi e’ sia il b2b e il b2c?

Siamo completamente flessibili, voglio dire nell’ annunciare che il turismo è il nostro nuovo mercato di riferimento, significa che daremo piena flessibilità ai tour operator, al B2B, e anche al B2C. Noi siamo completamente flessibili e sono tutti requisiti necessari per i tour operator, significano blocchi di posti, flessibilità, tariffe IT, pacchetti al fine di sviluppare il turismo in Giordania. Questa è la nostra priorità principale e a tutti i canali di distribuzione cerchiamo di dare la flessibilità, ai tour operator per creare nuovi pacchetti in Giordania. Questo è il mio principale obiettivo.

Quanto gioca come fattore e ruolo importante la presenza di RJ in Oneworld?

Oneworld è un'alleanza di successo che ci offre 1000 destinazioni in tutto il mondo ed è la più piccola alleanza in termini di numeri di aerei e compagnie.  Ma è abbastanza efficace in termini di copertura globale. ovviamente per le piccole compagnie aeree , come noi in un'alleanza è sempre importante, ma il turismo per me è più importante che per l'alleanza, è un ottimo vantaggio per collegare la Giordania al mondo, ma il turismo è ancora la chiave per noi.

È interessante per RJ il traffico merci?

Sostanzialmente il mio piano è posizionare Amman come la porta logistica per la regione. Intendo abbiamo l'Iraq, abbiamo la Palestina, abbiamo la Siria in futuro, abbiamo il Libano, abbiamo anche il Mar Rosso che stiamo cercando di combinare logisticamente insieme tra mezzo aereo, merci e spedizioni via nave per creare un vero hub cargo ad Amman. 

E ovviamente durante il covid, un grande aumento dei profitti e delle entrate e’ venuto delle merci. Il trasporto di merce era l'unica cosa che continuava a incrementarsi. RJ ha in questo momento alcuni aerei tutto merci e sta programmando di aggiungerne altri in futuro, al fine di sviluppare Amman come gateway cargo per la regione.

Ci sono contatti con ITA AIrways per fare un accordo di code sharing o interline?

Avevamo in precedenza un ottimo code sharing con Alitalia e ITA Airways dovrebbe subentrare a breve. A riguardo stiamo finalizzando la nuova intesa e siamo fiduciosi che avremo un buon accordo interline con ITA Airways. Così  potremo trasportare passeggeri da tutta Italia via Roma o Milano in Giordania.

Le aspettative per l’Italia sono per una crescita in termini di passeggeri trasportati. Nell’anno in corso una decina di migliaia di passeggeri per Milano da settembre a fine anno. Per l’anno prossimo la cosa sarà’ molto diversa con l’aspettativa di passare alla frequenza giornaliera. L’aereo impiegato sarà’ l’A320, ma per le quattro ore di volo c’è’ anche l’A319 o l’A321. Gli aerei che usa maggiormente sull’Europa.  A Roma talvolta si vede anche l’E195. Ma il fatto che su due destinazioni maggiori europee usa il B787-8 Dreamliner, RJ e’ stato il vettore di lancio. Non e’ escluso che possa essere utilizzato anche in Italia per operazioni random, se la necessità’ richiederà’ l’utilizzo di questi velivoli wide-body. A breve arriverà’ l’ordine per i nuovi aerei , che cambierà’ il volto di Royal Jordanian.Le trattative con i principali costruttori mondiali sono attualmente in corso.chi sarà’ il vincitore ovviamente lo si saprà’ quando verrà’ fatto l’annuncio. 

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