A Vilnius si sogna in grande: la città che indica la via verso lo Spazio
Durante lo Space Days del 6 maggio, la capitale lituana trasforma le sue strade in un invito a guardare oltre i confini terrestri, con installazioni urbane che celebrano la sua vocazione spaziale e imprenditoriale.
C'è una città in Europa dove l’ambizione prende forma tra le vie acciottolate di un centro storico medievale e i sogni puntano letteralmente verso l’alto. A Vilnius, capitale della Lituania, basta alzare lo sguardo per trovarsi davanti a un’insegna stradale che non indica una piazza o un museo, ma l’orbita della Stazione Spaziale Internazionale, distante 408 chilometri. È un invito gentile e surreale a pensare più in grande, anche mentre si passeggia tra le facciate barocche del centro cittadino.
Il 6 maggio, in occasione del festival Space Days, la città celebra il proprio spirito visionario con un’iniziativa firmata dall’ente del turismo Go Vilnius: una serie di cartelli urbani, simili a quelli della toponomastica, ma rivolti al cielo, che collegano idealmente le strade della capitale con l’universo. È un gioco visivo, ma anche una dichiarazione d’intenti. “Vilnius è una città che accoglie menti aperte e idee coraggiose”, afferma Dovilė Aleksandravičienė, CEO di Go Vilnius. “Che tu sia un artista, un tecnologo o qualcuno in cerca di una nuova direzione, qui troverai spazio per la tua ambizione. Puntare in alto non è solo incoraggiato: è parte di ciò che siamo”.
Non è un caso isolato. Vilnius ha saputo trasformare la propria dimensione urbana in un ecosistema dove l’innovazione si intreccia con la creatività. Dal progetto Portals.org, che collega in tempo reale città del mondo (e talvolta la stessa ISS) con video-sculture pubbliche, al fermento imprenditoriale che ha seguito il lancio dei primi due satelliti lituani nel 2014, la vocazione spaziale della città è concreta. Ed è proprio da quella missione – con LituanicaSAT-1 e LitSat-1 spediti nello spazio dalla ISS – che ha preso slancio un intero settore. Oggi, aziende nate a Vilnius come NanoAvionics sono tra i leader europei nella realizzazione di missioni per piccoli satelliti, con oltre 120 progetti all’attivo.
Il fermento si sente nei corridoi delle startup, negli incubatori dell’Agenzia Spaziale Europea ospitati in città, nei team multidisciplinari dove ingegneri, esperti di AI, avvocati e biotecnologi collaborano per spingere la frontiera dell’innovazione. “Il successo del nostro ecosistema spaziale nasce proprio dalla contaminazione di competenze”, spiega Eglė Elena Šataitė, direttrice di Space Hub LT. Una visione condivisa anche da Laurynas Mačiulis, CEO di Astrolight, che lavora su comunicazioni Terra-satellite con laser ad altissima velocità: “Il lancio dei satelliti nel 2014 ha rotto l’inerzia. Da lì in poi, le idee hanno preso quota e la collaborazione tra pubblico e privato ha alimentato una crescita costante”.
E così, tra festival, start-up, e cartelli stradali rivolti alle stelle, Vilnius invita residenti e viaggiatori a immaginare un futuro in cui l’audacia è quotidiana. Non serve essere scienziati per sentirsi parte di questa traiettoria. Basta camminare tra le vie dell’Old Town, notare un’indicazione per la Stazione Spaziale e lasciarsi attraversare da un pensiero: anche qui, anche ora, si può cominciare a costruire qualcosa che guarda oltre.