Immagine di sfondo della pagina A4E: la riforma dei diritti dei passeggeri UE non rispecchia le priorità dei viaggiatori
16 ottobre 2025

Mentre le istituzioni europee discutono la riforma dei diritti dei passeggeri (EU 261), nuovi dati mostrano un forte disallineamento tra le proposte legislative e le reali priorità dei consumatori. Il sondaggio YouGov, commissionato da Airlines for Europe ha raccolto le opinioni di oltre 6.000 viaggiatori in cinque Paesi UE (Spagna, Francia, Germania, Austria e Belgio) e conferma ciò che le compagnie aeree sostengono da tempo: il Parlamento europeo non rappresenta le preferenze della maggior parte dei passeggeri.

Secondo il sondaggio, il 48% dei passeggeri considera la rapidità di arrivo a destinazione come priorità principale. Tuttavia, le soglie attuali di tre ore per le compensazioni in caso di ritardo lasciano alle compagnie poco margine per gestire sostituzioni di aeromobili o equipaggi. Estendere questi intervalli potrebbe ridurre i ritardi fino al 40%, garantendo maggiore efficienza operativa. Inoltre, il 75% dei viaggiatori intervistati preferisce mantenere i livelli attuali di compensazione, privilegiando tariffe più basse rispetto a indennizzi maggiori.

Il Parlamento europeo propone di garantire un secondo bagaglio a mano senza costi aggiuntivi. Tuttavia, il 47% dei viaggiatori preferirebbe pagare una tariffa base più bassa, comprendente un solo piccolo bagaglio, e aggiungere eventuali costi per bagagli più grandi. Solo il 28% dei passeggeri viaggia abitualmente con un piccolo bagaglio sotto il sedile; la proposta europea obbligherebbe quindi molti a pagare tariffe più alte per un beneficio che non utilizzano. I consumatori temono inoltre che l’inclusione di un secondo bagaglio comporti ritardi: su un aereo da circa 190 posti, lo spazio negli armadietti è sufficiente per 90 bagagli grandi, il che significa che circa 100 valigie dovrebbero essere sbarcate al gate prima della partenza. Solo il 20% dei viaggiatori sarebbe disposto ad accettare ritardi aggiuntivi per questa misura.

Ourania Georgoutsakou, Managing Director di A4E, ha dichiarato: "Non esiste un “viaggio gratis” nella riforma EU261. I passeggeri devono poter scegliere quali servizi pagare, non i regolatori. La legge deve trovare un equilibrio tra protezione del passeggero, operatività reale delle compagnie e accessibilità del volo."

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