Airbnb: il turismo domestico cresce del 40% rispetto al 2019. Gli italiani riscoprono il Belpaese
Caro vita, autenticità e prossimità trainano la domanda interna: il 50% delle prenotazioni è made in Italy
Nonostante l’inflazione continui a pesare sui bilanci familiari, gli italiani non rinunciano a viaggiare. Cambia però l’approccio: secondo i dati diffusi da Airbnb, il 2024 segna un deciso ritorno alle vacanze di prossimità. Rispetto al periodo pre-pandemico, i soggiorni domestici in Italia sono cresciuti del 40%, con un’impennata nelle regioni meno battute dal turismo di massa come il Molise (+85%) e la Lombardia (+75%).
Nel complesso, una prenotazione su due effettuata in Italia attraverso Airbnb nel 2024 è stata generata da viaggiatori italiani. Un trend che riflette non solo esigenze economiche, ma anche un desiderio crescente di esperienze autentiche, accessibili e sostenibili.
Lombardia, Puglia e Sardegna tra le mete preferite
A livello assoluto, Lombardia, Puglia e Sardegna si confermano tra le regioni più scelte dagli italiani. In Lombardia, la crescita è stata trainata da località come il Lago d’Iseo, la Valtellina e i borghi della Brianza. La Puglia, con un +69,5%, si distingue per il suo mix di paesaggi e cultura, mentre la Sardegna ha segnato un +54%, anche grazie alla valorizzazione delle aree interne oltre la stagione estiva.
Il boom del turismo intra-regionale
La pressione economica ha spinto sempre più italiani a restare all’interno della propria regione per weekend e vacanze brevi. Nel 2024, le prenotazioni intra-regionali sono aumentate di oltre il 10% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2019, i soggiorni domestici interni sono cresciuti del 66% in Lombardia, 55% in Piemonte e 32% nel Lazio, confermando una tendenza stabile verso il turismo “sotto casa”.
I borghi emergenti: l’Italia che (ri)accoglie
Una delle novità del 2024 è l’ingresso di piccoli borghi nella mappa turistica nazionale. Comuni come Lignana (Piemonte) e Casaletto Vaprio (Lombardia) hanno accolto per la prima volta ospiti tramite Airbnb. Grazie all’ospitalità diffusa, anche i centri meno conosciuti stanno beneficiando di nuova visibilità e opportunità economiche.
Ecco alcune delle destinazioni emergenti nel turismo di prossimità:
Lignana (Piemonte) – tra le risaie del Vercellese
Casaletto Vaprio (Lombardia) – centro storico rurale
Sambuci (Lazio) – borgo medievale con il Castello Theodoli
Sospiro (Lombardia) – tradizione agricola e autenticità
Ozegna (Piemonte) – architettura storica immersa nella natura
Roccanova (Basilicata) – tra vigneti e paesaggi lenti
Confienza (Lombardia) – ideale per chi cerca silenzio e semplicità
Barbania (Piemonte) – piccola meta tra storia e campagna
Gazoldo degli Ippoliti (Lombardia) – conosciuto per le ville storiche
San Lorenzo del Vallo (Calabria) – borgo collinare ricco di tradizione
Un’Italia più vicina
Il quadro tracciato da Airbnb racconta un’Italia che torna a scegliere sé stessa, riscoprendo destinazioni di prossimità, riducendo l’impatto economico e ambientale dei viaggi, e valorizzando il patrimonio locale. Una tendenza che apre nuovi scenari anche per gli operatori del settore e che rafforza l’importanza dell’ospitalità diffusa come leva di sviluppo territoriale.