Alda Peci, Rentours, è l'Agente del Mese Adv Training di maggio
Dopo 14 anni di esperienza sul campo, oggi guida Rentours, agenzia online a misura di cliente. Tra passione per l’Albania, sogni nordici e un approccio su misura.
Una formazione continua, la capacità di evolversi e un legame profondo con il proprio territorio e le proprie radici. È il profilo di Alda Peci, titolare di Rentours, agenzia viaggi online con base in provincia di Cuneo, che abbiamo scelto come agente del mese di maggio. Un riconoscimento che premia il suo impegno nella formazione professionale – in particolare attraverso il programma Training di Turismo & Attualità – e la determinazione con cui ha costruito, in oltre 14 anni, un percorso personale fatto di crescita, resilienza e visione.
“La formazione è centrale – racconta –. Il nostro settore è in costante cambiamento e restare aggiornati è l’unico modo per continuare a offrire valore ai clienti. Dopo la pandemia, il turismo ha vissuto una trasformazione radicale, sia in termini di domanda che di offerta. Bisogna essere preparati, altrimenti si resta indietro”.
Dallo stage alla consulenza online
Alda si avvicina al mondo del turismo durante gli anni delle superiori, con uno stage in un’agenzia locale. Una passione che diventa lavoro subito dopo il diploma, quando inizia un lungo percorso come dipendente in un’agenzia fisica della zona. “Per dodici anni ho lavorato con grande dedizione in un’agenzia su strada. Poi ho sentito il bisogno di cambiare, ho preso una pausa, ma mi sono accorta subito che mi mancava l’energia del viaggio, il contatto con le persone”. Nel 2023, insieme a una collega e amica, fonda Rentours SRL, un’agenzia online pensata per offrire consulenza e prodotti turistici personalizzati a una clientela sempre più dinamica. “Non vogliamo sostituire l’agenzia tradizionale, ma offrire un servizio complementare, adatto a chi ha poco tempo ma vuole comunque essere seguito con attenzione”.
Il valore del tempo (e della relazione)
Retours punta su una presenza digitale attiva, che si traduce in contenuti social, contatti via WhatsApp, videocall su Zoom e consulenze flessibili. “Non avendo un punto vendita fisico, il nostro lavoro si basa su una relazione costruita nel tempo. I clienti ci scrivono, ci contattano quando vogliono, valutano le proposte con calma. E spesso tornano. Il passaparola resta fondamentale, soprattutto all’inizio”. L’attività è ancora giovane – ufficialmente avviata nella primavera del 2023 – ma con un’identità chiara: viaggi di gruppo, gite scolastiche, crociere, itinerari su misura. E un focus sempre più forte sull’Albania, paese d’origine di entrambe le socie. “Abbiamo un legame personale con l’Albania, che oggi è una destinazione in forte crescita. Proponiamo tour culturali, enogastronomici e itinerari fuori dalle rotte più battute. Ma serve tempo per viverla bene: è un paese piccolo, ma gli spostamenti non sono semplici. Per questo cerchiamo di educare i clienti a un turismo più consapevole, meno frenetico”.
L’agente ibrido e il cliente post-Covid
Nel confronto tra fisico e digitale, Alda ha una posizione chiara: “Il cliente oggi cerca flessibilità, ma anche relazione. Non è solo questione di prezzo o velocità. Il lavoro dell’agente di viaggio è cambiato molto: oggi le persone arrivano già informate, ma spesso confuse. Il nostro compito è riportarle al centro, guidarle nella scelta e farle sentire sicure”.Un cambiamento che si riflette anche nelle preferenze di viaggio. “Rispetto a qualche anno fa, noto un ritorno all’esperienza autentica, meno ‘fare tutto’ e più ‘vivere bene’. I viaggiatori post-Covid cercano qualità, profondità, emozione. E il nostro ruolo è intercettare questi bisogni”.
Esperienze, sogni e soddisfazioni
Tra le mete personali del cuore ci sono le isole Lofoten, la Polonia e – sul lungo raggio – il Nepal. “Mi affascinano i luoghi che ti cambiano dentro, non solo quelli da fotografare. Il viaggio deve lasciarti qualcosa che dura”. In 14 anni di attività, tanti anche i ricordi professionali. “Una gita scolastica organizzata in tempi record per 300 persone, o una coppia con un budget molto limitato, riuscita comunque a partire per Palma di Maiorca. In entrambi i casi, vedere la soddisfazione negli occhi delle persone è stata la ricompensa più grande”.
Oggi, con Rentours, Alda guarda avanti, continuando a formarsi e a investire nel proprio lavoro. “Non si smette mai di imparare. Perché nel turismo, chi si ferma è perduto”.
Giuseppe Focone