Immagine di sfondo della pagina Anna Del Bene, Junior Travel, Capua
16 marzo 2020

La nostra rubrica l’Agente del Mese sbarca a Capua per premiare Anna Del Bene, Junior Travel,
che grazie ai voli offerti da Vueling si prepara ad un bel week end in Europa.

Anna, quale aspetto preferisci del tuo lavoro?

Amo l’emozione di vivere il sogno realizzato attraverso gli occhi ilari e soddisfatti di chi ha viaggiato grazie ai miei consigli sinceri e disinteressati, scaturiti dalla mia totale abnegazione per il mondo del turismo e dei viaggi.

Qual è oggi la difficoltà maggiore nel vendere viaggi?

Per me nessuna, non amo in primis questa terminologia commerciale e venale, piuttosto che dire ‘Vendere viaggi’ io preferisco consigliare, suggerire, aiutare nella scelta di una meta, una vacanza indimenticabile, qualsiasi essa sia e, qualsiasi sia il budget disponibile del gentile ospite richiedente. Penso sia importante porsi in prima persona come se, quel viaggio da effettuare, fosse proprio  nostro e solo nostro.

Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?

Ritengo sia opportuno stare al passo con la generazione dei millennials, dal mio punto di vista non è difficile trovare la giusta chiave per catturare l’attenzione dei millennials, iper bombardati da informazioni ventiquattro ore al giorno. La vita scorre frenetica. I più giovani si dedicano ad ogni singolo messaggio informativo  solo per pochissimo tempo ed è proprio in questo brevissimo lasso di tempo che bisogna tentare di conquistarsi il loro interesse...emozionandoli.

Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?

Ardua domanda, amerei essere dotata di notevole intuito nel prevedere gli sviluppi futuri di questa situazione o le conseguenze che il web sta espletando ai giorni d’oggi sul  fantastico universo turistico, ma ahimè,  fortunatamente sono solo ‘AnnA Del Bene’.

Se non avessi fatto l’adv
che lavoro avresti voluto fare?

Sicuramente l’ADV, null’altro che questo... “J’adore”.

Non viaggeresti mai senza…?

Non viaggerei mai senza il mio “cuore”, perché penso e sono convinta che sia il primo da portare sempre con sé, oltre alle valigie.

Qual è la prima cosa che fai
quando arrivi in una nuova città?

Chiudo gli occhi e subito dopo un grande respiro a pieni polmoni, per poter
percepire tutti gli impercettibili profumi più reconditi.

Una meta in cui torneresti appena possibile?

Tutte le mete mi affascinano senza esclusione alcuna, ma, dovendo rispondere  a questa domanda specifica, ritornerei volentieri in Polinesia Francese, esattamente a Bora Bora. La sua laguna lussureggiante è rimasta indelebile nel mio cuore e nella mia mente oltre ogni confine.

Qual è la cosa più strana
che hai mangiato in viaggio?

Nello Sri-Lanka ho acquistato alle classiche bancarelle per strada, un “Roti Protein aka Sri Lankan Chorizo” un qualcosa di simile al burrito composto fondamentalmente da proteine di soia con un sapore quasi identico al chorizo di maiale messicano con le uova. Fin qui sembra tutto normale,  ma la cosa stravagante  è che era servito avvolto su fogli di carta di vecchi quotidiani.

Il souvenir più particolare che hai comprato?

Tantissimi, tutti particolarissimi e meravigliosamente splendidi, elencarli sarebbe troppo complesso, poiché lo spazio a disposizione su questa pagina me ne impedirebbe l’elencazione.

Il ricordo più bello di un viaggio?

Tutti gli attimi dei viaggi, tutti indelebili nel mio cuore e nella mia mente. Tutti, nessuno escluso.

Se potessi dove vorresti essere
teletrasportata ora?

Esattamente proprio qui, dove mi trovo adesso in questo preciso istante. Si, qui, insieme a tutti voi che mi state intervistando e che mi state leggendo. Grazie!

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