Immagine di sfondo della pagina Arriva il manager per il turismo culturale
12 maggio 2004

Un vero e proprio “manager culturale” per gestire il turismo d’arte e l’immenso patrimonio dei beni culturali del nostro paese. Questa l’idea forte scaturita nel corso di un dibattitto che si è svolto recentemente a Roma, alla Link Campus University of Malta, prima università Straniera autorizzata ad operare in Italia e unica università privata ad aver acquisito il riconoscimento del titolo di studio da parte di Università statali italiane. Un dibattito su una tematica di grande importanza: la valorizzazione del patrimonio artistico e l’interazione dinamica col turismo.” . E lo spunto del tema, era la presentazione di un libro di Rossella Martelloni dal titolo “Sistemi Culturali - L’interazione dinamica dei beni culturali con il turismo, il mercato, il territorio, le imprese.” Il libro offre una ampia panoramica dei beni culturali e del turismo ed un’analisi propositiva di cosa si può e si deve fare per poter gestire ed esaltare lo straordinario patrimonio presente in Italia, spaziando dagli aspetti di mercato a quelli gestionali. Il Presidente della Link Campus, l’ex-ministro Vincenzo Scotti ha evidenziato il pregio dell’opera che sta nel porre i prioritari problemi che sono quelli della tutela e quelli della effettiva fruizione. In altre parole come allestire seriamente un’Offerta di turismo culturale ed integrarla negli attuali sistemi turistici italiani. “ Primo obiettivo – ha detto Scotti - è il potenziamento del ruolo dello Stato, delle regioni e degli enti locali considerandolo non solo un obiettivo ma uno strumento perché i beni di cui siamo depositari siano messi a disposizione di tutti, siano avvicinabili e fruibili, diventino davvero patrimonio del paese, parte integrante della sua ricchezza. In una parola il must operativo è l‘allestimento dei Sistemi Culturali nasce con un e quindi gestire questi beni in un’ottica di integrazione fra turismo, territorio e mercato.” C’è poi l’impegno di individuare il campo d’azione e le esigenze formative di questo settore, con particolare riferimento alla figura del “manager culturale, nuovo soggetto professionale nel turismo evoluto che proprio nel corso del dibattito ha trovato ampi consensi tra gli operatori ed esperti del settore presenti.

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