
Assaeroporti, Palenzona: necessario un quadro regolatorio
La demagogia porta al blocco del sistema aeroportuale italiano. Intervenendo a Milano alla presentazione del rapporto ICCSAI sul mercato del trasporto aereo, il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona ha rappresentato, senza mezzi termini, le contraddizioni che ancora caratterizzano il dibattito sullo sviluppo degli aeroporti italiani e quindi sulle tariffe che questo sviluppo dovrebbero finanziare. “Fortuna che c’è stata la crisi – ha affermato Palenzona - altrimenti con tariffe bloccate dal 2000, non saremmo stati attrezzati ad assorbire una crescita della domanda di trasporto aereo che comunque ci sarà”. “E’ ora – ha concluso Palenzona – che si affermi con chiarezza che qualsiasi sviluppo infrastrutturale di un paese è pagato dal cittadino. O lo è in modo speso iniquo attraverso la fiscalità generale, o dal passeggero-consumatore attraverso le tariffe”. La necessità di garantire un quadro regolatorio indispensabile per investire anche in un mercato (come quello aeroportuale) che ormai da anni non è più un monopolio naturale, è stata sottolineata sia dal presidente di Sea (Aeroporti di Milano), Giuseppe Bonomi, sia dal presidente di Save (aeroporto di Venezia), Enrico Marchi che ha addirittura preconizzato azioni di forza per far comprendere al governo e al sistema politico quella che altrove è una considerazione acquisita: senza investimenti pubblici i paesi sono chiamati a costruire un sistema regolatorio atto a favorire, non a bloccare, gli investimenti privati. In questo quadro è importante sottolineare quanto emerso dallo studio ICCSAI sugli aeroporti italiani che nel corso del 2009 hanno subito una contrazione del traffico inferiore alla media europea (-2,5% ITA vs -6,0% EU) con un aeroporto, quello di Fiumicino, che è quarto, con un + 5,6% nell’ultimo quinquennio, nella classifica degli scali che hanno registrato una crescita maggiore di traffico. Bergamo e Bologna sono invece gli aeroporti con le migliori performance nel 2009 in termini assoluti con rispettivamente il +700 mila e 600 mila passeggeri.