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18 ottobre 2010

Le critiche di Assomarinas alla Conferenza del turismo: poco risalto al turismo nautico e alla portualità turistica

Secondo Assomarinas il turismo nautico e la portualità turistica a Cernobbio non hanno avuto un adeguato risalto. “Se da una lato il ministro ha responsabilmente accolto gli inviti di buona parte del mondo imprenditoriale a svolgere un ruolo di coordinamento  delle funzioni legislative in materia di turismo, cercando di stabilire attraverso il Codice del Turismo una comune linea guida di riferimento- dichiara il presidente  di Assomarinas Roberto Perocchio – dall’altro  riteniamo  che  allo stato attuale l’ampliamento del numero delle figure di impresa turistica che il ministero cerca di proporre non  ricomprenda adeguatamente il ruolo e la funzione  delle imprese  portuali turistiche , oggi già considerate da alcune regioni alla stregua di imprese turistico ricettive; né è stata colta l’occasione per definire, a livello unitario, le garanzie per gli  investitori nell’ambito delle aree demaniali marittime di interesse turistico-ricreativo”.
In questo contesto Assomarinas si allinea alle critiche  costruttive del rappresentante per il  Turismo del coordinamento delle Regioni assessore  Di Dalmazio  il quale, se da un lato ha  condiviso il tentativo di armonizzazione legislativa  sul Turismo proposto dalla Brambilla, ha altresì messo in guardia il ministro  sugli  effetti di decisioni unilaterali che potrebbero causare appesantimento anziché snellimento  dei tempi  delle scelte amministrative per rilanciare il turismo. L’assessore ha inoltre ribadito come  “prioritario rispetto al Codice sul Turismo sia invece il dover arrivare ad una norma quadro che dia certezze credibili  a quanti operano sul demanio sia nell’interesse degli enti locali che degli imprenditori”.
Il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio  rileva quindi che il pur lodevole tentativo del ministro risulta alla fin fine  compresso tra le nuove competenze regionali in materia di classificazione e regolamentazione turistica e lo sforzo  di elaborazione legislativa  dei principi fondamentali della materia che la nuova Europa riconfigurata dal Trattato di Lisbona sta già avviando con proprie direttive,  che inevitabilmente  andranno a interessare anche l’economia costiera, la portualità turistica e il turismo nautico. Tipologia di turismo questa ultima  che, a Cernobbio, nell’affresco governativo illustrato dal ministro Brambilla,  non ha avuto adeguato risalto.
 

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