Immagine di sfondo della pagina Assomarinas: un “passaporto ecologico”  per i parchi marini
14 luglio 2009

Una politica ambientale regolamentata per favorire una diversa accessibilità nautica per le aree marine protette. Su quest’obiettivo l’Associazione Italiana dei Porti Turistici (Assomarinas) affianca Lega Navale, Assonautica e Mare Amico per l’individuazione di soluzioni tecniche come l’utilizzo del biodiesel, l’introduzione delle “fuel cells” (pile ad idrogeno), eolico e fotovoltaico, quest’ultimo in particolare applicato ai porti e alle imbarcazioni oltre ad un’accurata gestione dei rifiuti e dei liquami di bordo – come previsto dal DLGS 182/2003 – per garantire l’ecosostenibilità della nautica di massa ed attribuire un “passaporto ecologico” per l’accesso ai parchi marini ad un’utenza nautica più consapevole. “La XX Rassegna del Mare promossa da Mare Amico – dichiara il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio – ha rappresentato lo “start up” di un nuovo rapporto tra l’uomo e il mare ma spetta ora alla classe politica, attraverso adeguati incentivi ambientali legittimare l’inizio di questo nuovo percorso , reso ancor più doverosamente percorribile dalla crisi economica in atto. Porti turistici , industria nautica , associazioni ambientalistiche e no profit dovranno sia innalzare il livello di impegno nella formazione ambientale dell’utenza che ricercare le soluzioni più idonee alla riduzione del il livello di emissione del CO2 per unità di potenza, introducendo anche nelle aree costiere un maggior numero di impianti di produzione di energie rinnovabili come previsto dalle normative già esistenti”.

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