Serbia: cresce il turismo italiano
Cresce il numero di turisti italiani verso la Serbia: tra gennaio e ottobre 2018, i flussi dall’Italia hanno registrato un +3% di arrivi e un + 2% di pernottamenti, con un market share complessivo del 3,2%. Non solo. Il Bel Paese si posiziona tra i primi mercati al mondo ad apprezzare il cuore dei Balcani, che oggi si può visitare anche scegliendo uno dei quattro tour proposti dai Viaggi dell’Elefante, presentati in Terrazza Martini a Milano come parte dei nuovi programmi che il tour operator dedica all’Europa Orientale e, in particolare, alla Serbia. Presente anche i rappresentanti dell’Ente nazionale del turismo della Serbia in Italia.
Ad entrare nel dettaglio è stato Enrico Ducrot in persona, amministratore delegato del to: “Crocevia tra oriente e Occidente, la Serbia è il paese che forse meglio rappresenta la nostra nuova programmazione dell’Europa Orientale. Propone infatti una vera e propria ‘esplorazione culturale’ con le sue attrazioni artistiche e archeologiche, abbinate all’incontro con un popolo cordiale e accogliente”, ha detto. I nuovi tour, da 4, 5 o 7 giorni, permettono di esplorare e scoprire Belgrado, la capitale, con la sua vivacità artistica, culturale e il piglio creativo, ma anche Noi Sad, nominata capitale europea della cultura 2021.
E ancora, la natura selvaggia, le campagne fuori dal tempo, senza dimenticare il Danubio, il suo grande fiume. Far conoscere la destinazione è anche l’obiettivo dell’educational in programma a fine marzo, altra attività di co-marketing organizzata in collaborazione tra l’Ente e il to.
Elisabetta Canoro