Basilicata , il Volo dell'Angelo si fa anche in coppia...dal 27 aprile
L’emozione di volare condivisa in due. È la grande novità per la prossima stagione del Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane che apre la sua stagione il 27 aprile.
L’emozione di volare condivisa in due. È la grande novità per la prossima stagione del Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane che apre la sua stagione il 27 aprile. Il nuovo sistema, progettato dalla società francese Aerofun, consente di volare in parallelo perfettamente allineati, così da poter condividere il piacere dell’avventura e le carezze dell’aria guardandosi negli occhi e rendendo l’esperienza ancora più affascinante. La coppia di “angeli” non potrà superare il peso complessivo di 140 chili.
Questo sistema innovativo è il primo ad essere realizzato e aperto in Europa e regala una straordinaria esperienza di coppia, resa ancora più spettacolare dal panorama che si sorvola. Uno scenario da favola tra guglie e pinnacoli, ad un’altezza di 400 metri. Le Dolomiti Lucane risalgono a 15 milioni di anni fa e dominano una natura costruita da rocce arenarie, sagomate dagli agenti atmosferici che per la loro particolare forma sono state ribattezzate affettuosamente “il Gufo”, “la Civetta”, “la Grande Madre”, “l’Incudine”.
«Questa nuova attrazione è un’altra bella conquista per il nostro territorio- spiega Nicola Valluzzi, amministratore unico della Società Consortile Volo dell’Angelo, tra i primi a volere la realizzazione di questo impianto a due in Basilicata insieme ai sindaci di Castelmezzano e Pietrapertosa e al commissario della Comunità montana Alto Basento. "Siamo certi che porterà ancora più turisti e potrà allargare la platea dei nostri utenti, coinvolgendo sempre di più intere famiglie. Questa forma di volo, infatti, permette anche ai ragazzi più piccoli di vivere un’esclusiva avventura insieme ad uno dei genitori. Inoltre, volando in due si risparmia il 10% sul costo complessivo dei due biglietti singoli, che visti i tempi di crisi può costituire un valore aggiunto».
Ovviamente per chi sceglie di fare il Volo dell’Angelo singolarmente resta confermata l’inimitabile ed elettrizzante esperienza.
Una volta con i piedi per terra vale la pena scoprire i due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, già inseriti tra i borghi più belli d’Italia, ammirandoli non più dall’alto e in velocità, ma con tutta calma. Si scopre così che la storia di Castelmezzano è legata ai Cavalieri Templari: tracce della loro presenza si riscontrano nella toponomastica delle strade e nello stesso stemma comunale che riproduce il sigillo dell'ordine del Tempio (due cavalieri, di cui uno moro, su un unico cavallo alla volta della prima Crociata combattuta anche dagli abitanti di Castelmezzano con la vicina Tricarico). E si può passeggiare tra le viuzze dell'Arabata, il quartiere arabo di Pietrapertosa, un susseguirsi di piccole case addossate alla parete rocciosa nella parte più elevata del paese. Il nome deriva dalla dominazione araba, guidata dal Re Bomar nell'838, e pare di trovarsi tuttora in una casbah fatta di pietra.
Da non trascurare anche la buona tavola. Ristoranti e agriturismi propongono la cucina del territorio. Fra le specialità troviamo i peperoni cruschi, ovvero secchi e fatti essiccare al sole, in pittoresche collane rosse che fanno spesso mostra di sé alle finestre delle abitazioni. L’agnello al forno con patate “arraganate”, ovvero con origano o i “cavatelli a tre dita”, fatti a mano, con la mollica di pane fritta.
Info e prenotazioni: Volo dell’Angelo www.volodellangelo.com