Bologna: il Marconi guarda al futuro: più passeggeri e nuova ZTC nel 2026
A colloquio con Nazareno Ventola, AD e DG di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna
"L'Aeroporto di Bologna continua a crescere, nonostante una capacità ridotta del 40% per i passeggeri in partenza". A dichiararlo è Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale della società di gestione dello scalo felsineo. Nei primi sei mesi del 2025, il Marconi ha registrato una crescita del traffico del 5,1%, movimentando oltre 5,2 milioni di passeggeri.
Come è stato possibile? La spiegazione arriva dallo stesso Ventola: "Abbiamo completato, qualche mese fa, i lavori nell’area dei controlli di sicurezza, ora dotata di nuove macchine radiogene tomografiche di tipo 3. In questa fase la capacità in partenza è ancora ridotta, e i gate dal numero 1 al 3 non sono disponibili. Tuttavia, il fatto di essere diventati un aeroporto coordinato ci ha permesso di distribuire meglio il traffico durante l’arco della giornata. Le compagnie aeree, nel complesso, hanno mantenuto invariata la loro offerta".
Ventola aggiunge: "I lavori si concluderanno entro la fine dell’anno, e la piena capacità sarà ripristinata. Questo ci consentirà di tornare a crescere tra il prossimo inverno e l’estate 2026".
Nel 2026 arriva la ZTC
Tra le novità attese per il 2026 c’è l’introduzione della Zona a Traffico Controllato (ZTC) per l’accesso all’aeroporto, un sistema già attivo in altri scali italiani. "Il funzionamento sarà semplice – spiega Ventola –: dopo un certo periodo di permanenza all’interno dell’area aeroportuale con la propria auto, sarà obbligatorio accedere a un parcheggio. In caso contrario, scatterà una sanzione, che sarà gestita dal Comune di Bologna". Il provvedimento nasce per contrastare la sosta selvaggia, un problema che persiste nonostante la presenza, da anni, della Wait Zone gratuita per 60 minuti, situata accanto al parcheggio P6 Smart. "Purtroppo, non è ancora percepita correttamente dagli utenti che arrivano per accompagnare o attendere i passeggeri", osserva Ventola.
Intanto, è in fase di progettazione – attualmente allo stadio di fattibilità – un piano per riorganizzare la viabilità interna, che prevede alcuni adeguamenti alla circolazione in vista dell’introduzione della ZTC.
Marco Finelli