Immagine di sfondo della pagina Bologna, una cura d’urto per il turismo. Progetti Federalberghi
26 gennaio 2009

A Bologna, presso la sede dell’ASCOM, Celso De Scrilli ,presidente di Federalberghi della città felsinea, ha presentato il consuntivo 2008 e le previsioni per il 2009. Il settore ha fatto registrare, nel 2008, un calo dell’occupation delle camere del 3,5% ed una perdita percentuale del RevPar (fatturato generato sul totale delle camere disponibili) pari al 5,2%. Il RevPAR, giudicato il parametro più significativo per stimare il valore di un’impresa alberghiera, è passato nel capoluogo felsineo da 70,53 euro nel 2001 a 56,07 euro nel 2008 con un calo pari al 20,50% “. (fonte dati STR Global). Le cause principali, oltre ad essere legate inevitabilmente alla congiuntura economica sfavorevole del momento, sono da ricondurre alla pressoché assente cabina di regia che negli ultimi cinque anni ha fatto del turismo bolognese la cenerentola delle politiche economiche cittadine. Per il 2009 l’intento degli operatori turistici bolognesi è di invertire nettamente la rotta e, a tale proposito, si sta lavorando alla predisposizione di progetti ed attività concrete e realizzabili, da presentare alla nuova giunta comunale che sarà eletta a giugno, auspicando che i prossimi mesi di campagna elettorale non costituiscano un freno ed un alibi per una interruzione delle attività. Tra le note positive, la nascita di Bologna Incoming T.O., il soggetto creato da Federalberghi per commercializzare il prodotto turistico bolognese, la confortante ripresa della stazione sciistica del Corno alle Scale, e la felice conclusione della trattativa che ha portato alla vendita delle Terme di Porretta ad una nuova proprietà seria ed animata dai migliori entusiasmi. La terapia d’urto predisposta dal progetto di Federalberghi tende a riportare Bologna nel ruolo che le compete a livello nazionale. (p.f.)

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