Buoni propositi per i Buoni Vacanza
Dopo due anni di erogazione, infatti, i Buoni Vacanze sono stati definitivamente soppressi con la normativa sulla Semplificazione emanata lo scorso dicembre dal Governo Monti.
“La discussione in Commissione sta andando avanti con speditezza e celerità. Ma i tempi dell’approvazione di una proposta di legge sono quelli che sono e l’attuale situazione economica, con i mille problemi sul tappeto a cominciare dalla riforma del lavoro, potrebbero far perdere di vista i nostri obiettivi”. E’ quanto ha dichiarato l’On. Elisa Marchioni, componente la Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, intervenendo al Convegno “I Buoni Vacanza per il rilancio del Turismo” tenutosi a Viterbo e organizzato dall’Osservatorio Italiano Turismo Sociale e Associato. “Per questo, ha continuato l’On. Marchioni, che è anche la prima firmataria della proposta di legge di revisione della normativa sui Buoni Vacanza, ho chiesto al Ministro per lo Sviluppo Economico, di poter inserire la proposta di legge come “emendamento” al Decreto sullo Sviluppo di prossima emanazione. In questo modo, entro 30 giorni, il provvedimento potrebbe diventare legge e entro pochi mesi ripristinare l’operatività di questo strumento importantissimo per la ripresa del turismo incoming”. Dopo due anni di erogazione, infatti, i Buoni Vacanze sono stati definitivamente soppressi con la normativa sulla Semplificazione emanata lo scorso dicembre dal Governo Monti. E quello che poteva costituire una potente leva di ripresa per uno dei nostri più importanti settori economici, è stata in un sol colpo vanificata. “Eppure, ha dichiarato Benito Perli, Presidente della Fitus/Buoni Vacanza Italia, l’esperienza è stata estremamente positiva per l’intero comparto, con il coinvolgimento di quasi tutte le associazioni di categorie e di molti operatori. Senza considerare che la scadenza di settembre mette sul tappeto problemi sociali incalcolabili, con migliaia di domande inevase e un aggravio di costi gestionali non previsti”. La situazione, oltre che grave, diventa incomprensibile solo che si pensi che i Buoni Vacanza rappresentano un forte strumento di spinta economica, di destagionalizzazione e delocalizzazione. “Difficile spiegare il meccanismo che ha portato all’attuale situazione, dichiara Caterina Cittadino, Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Ministero del Turismo, anche perché, al di là degli aspetti economici che restano fondamentali, si tratta di una formula che dà concretezza ai diritti del cittadino e va nella direzione di migliorare la qualità della vita. In presenza di risorse economiche limitate (quello globale per il Dipartimento è sceso da 42 milioni a 10 milioni), ha dichiarato ancora la Cittadino, abbiamo sostenuto con forza l’ipotesi di far rientrare il finanziamento nella normativa dell’8x1000, una soluzione che sarebbe stata a costo zero per lo Stato. Ma anche questa battaglia è risultata vana, pur nella consapevolezza, come dimostreranno i dati che presenteremo a metà giugno in linea con gli standard europei, di un turismo in situazione davvero difficile”. La presenza dell'autorevole esponente ministeriale al Convegno non poteva non spostare, sia pure per un attimo, l’attenzione sulla delicata questione dell’ipotesi di accorpamento del Dipartimento Turismo con quello degli Affari Regionali. “Per l’esperienza maturata in questi anni, ha dichiarato ancora la d.ssa Cittadino, mi sono convinta che il turismo abbia bisogno di un organismo incisivo, con un ruolo centrale e una sua collocazione nell’ambito della Presidenza del Consiglio. Un Dipartimento, dunque, dedicato, di supporto e di analisi, magari rivisitato e ristrutturato ma, certamente, non di carattere residuale”. Sostanzialmente d’accordo l’On. Marchioni che giudica la chiusura del Dipartimento un atto estremamente grave. “Abbiamo bisogno, in questo momento, di sviluppare una politica del turismo con organismi di respiro nazionale e di accompagnare la promozione turistica con infrastrutture adeguate” Alla vigilia, dunque, di decisioni importantissime per l’intero settore turistico, cosa dobbiamo e possiamo aspettarci? “Che il Governo, il Parlamento e tutte le forze sociali prendano coscienza che il turismo non è un settore che può risolvere tutti i suoi problemi al proprio interno, come erroneamente si è pensato fino ad ora, ha dichiarato l’On. Marchioni. Il nuovo impianto dei Buoni Vacanza, che guarda al modello francese, il più sviluppato oggi in Europa e che sviluppa 1,4 miliardi di fatturato, va oltre il concetto di sussidio, essendo assimilato molto di più agli attuali “buoni pasto” erogati a tutti i lavoratori. L’unica cosa da rivedere sarà il limite entro il quale si potrà accedere, ma che dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 milioni di euro di reddito familiare. Ma il sistema è assolutamente praticabile per tutta una serie di ragioni a cominciare dal fatto che la quota dei Buoni Vacanza è interamente defiscalizzata per il lavoratore, scaricabile per il datore di lavoro e che nel giro di pochi anni potrebbe addirittura autofinanziarsi. Stiamo perseguendo, in poche parole, un obiettivo, ha concluso la Marchioni, per l'attuazione di uno strumento efficace, autonomo da contributi pubblici, fondamentale per riavviare l’economia turistica e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.