Immagine di sfondo della pagina Canone speciale Rai, Assoviaggi Confesercenti rassicura le agenzie: “Le lettere non sono coercitive”


Le comunicazioni inviate dalla Rai negli ultimi giorni ad alcune agenzie di viaggio in merito al canone speciale hanno carattere puramente informativo e non rappresentano un obbligo immediato di pagamento. A chiarirlo è Assoviaggi Confesercenti, intervenuta per fare luce su un tema che ha generato preoccupazione nel settore.

Come già ribadito in passato, il canone speciale è dovuto solo in presenza di apparecchi dotati di sintonizzatore TV, come televisori, decoder, lettori o registratori video, media player o chiavette USB con funzione di ricezione del segnale televisivo. Non rientrano invece nella disciplina del canone i computer, monitor, tablet o smartphone privi di sintonizzatore, anche se utilizzati per la visione di contenuti in streaming. La stessa Rai, su indicazione dell’allora Ministero dello Sviluppo Economico, aveva già chiarito nel 2012 che dispositivi come tablet e smartphone non sono soggetti al canone, una scelta coerente con l’obiettivo di non ostacolare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle imprese.

Assoviaggi invita quindi le agenzie a non interpretare le lettere ricevute come diffide o solleciti di pagamento, ribadendo che il canone speciale si applica solo in casi specifici e che nessuna imposizione automatica è attualmente prevista.

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