CartOrange inaugura il turismo 6.0: AI e consulenza su misura per viaggi sempre più evoluti
CartOrange evolve al turismo 6.0: AI, consulenza immersiva e nuove mete spingono in alto vendite e personalizzazione nel lungo raggio.
Con CartOrange il turismo 3.0 evolve a 6.0. La stagione 2024/2025 segna infatti una nuova trasformazione dell’azienda, grazie alla piena integrazione dei tre pilastri di sviluppo descritti dall’economista Philip Kotler in 'Marketing 6.0': un modello di business innovativo che rivoluziona il tour operating, soluzioni su misura progressive, impiego delle più avanzate forme di tecnologia.
Verso il Turismo 6.0
Se nel 1998 CartOrange fu antesignana nell’introdurre la figura del consulente di viaggio nel mercato nazionale e nello sperimentare quel che Kotler avrebbe poi definito 'collaborative tourism', o turismo 3.0, oggi raggiunge per prima l’obiettivo del turismo 6.0 attraverso la convergenza fisico-digitale propiziata da Lysa: l’Intelligenza Artificiale a supporto dei circa 400 consulenti CartOrange e del tour operator interno all’azienda, responsabile della finalizzazione di proposte tailor-made su oltre 40 destinazioni al mondo. A tre mesi dall’entrata in servizio di Lysa, gli effetti del nuovo metamarketing sul rapporto consulenza-tour operating sono infatti rilevabili sia nei consumer behavior, sia negli ottimi risultati di bilancio.
Successo delle nuove destinazioni
“La scelta di puntare su nuove destinazioni come India, Madagascar, Indocina e Argentina è stata premiata immediatamente dal mercato, perché le abituali complessità inerenti il lungo raggio sono ora risolvibili con maggior efficienza, grazie alla rapidità con cui suggestioni di viaggio, esigenze personali e disponibilità d’informazioni possono essere correlate all’attività del tour operator CartOrange mediante supporto tecnologico unito al know-how del nostro staff", commenta Claudio Asborno, head of tour operator department CartOrange.
Effetti analoghi sono stati registrati su mete già popolari, ma in grado di crescere con tassi sorprendenti rispetto alla passata stagione: Giappone (+23%), Sudafrica (+20%), Namibia (+32%) e Australia (+32%) si confermano Top Destination anche nel 2025, ma la performance migliore spetta senza dubbio alle Maldive. "Grazie anche all’accordo di partnership avviato con The Residence at Falhumaafushi", aggiunge Asborno, "coadiuvato da un‘intensa attività di promozione e comunicazione, l’arcipelago indiano registra addirittura un incremento a tre cifre: +127%”. In decisa crescita anche le destinazioni dell’Africa Australe (Sudafrica e Namibia) insieme al Perù, mentre resta costante la domanda su Bali/Indonesia.
Fisico-digitale, gli effetti dell'interazione emozionale
Il deciso orientamento sul lungo raggio produce oggi pratiche dal valore medio di circa 11.000 euro (+12% sul 2023/2024), permettendo di consolidare il giro d’affari attorno ai 12 milioni di euro (+20%). Come previsto in occasione del lancio di Lysa, il supporto offerto da risorse booking fisico-digitali finalizzate a fornire qualsiasi tipo d’informazione turistica, ad assistere nella creazione della proposta di viaggio, così come nello svolgimento delle operazioni di back-office, ha portato a un miglioramento delle prestazioni sia del consulente sia del tour operator, grazie alla peculiare forma di coaching commerciale immersivo, basato cioè sull’interazione emozionale continua e sulla capacità di rispondere ai desideri personali in tempo reale.
“I risultati definitivi generati dal nostro tour operator saranno disponibili dal 31 agosto", precisa Asborno. "Già ora, però, rileviamo un andamento molto soddisfacente, anche perché la stagione 2024/2025 è stata caratterizzata da un ulteriore anticipo delle prenotazioni rispetto all’annata precedente, concentrandosi in particolare nel periodo fra fine 2024 e febbraio 2025, il mese di maggior picco. Va inoltre evidenziato che la domanda estiva è stata influenzata e rallentata dal lungo ponte fra aprile e maggio, a tal punto che la maggior parte delle richieste sono ora focalizzate sull’autunno-inverno, nonché sul 2026. Grazie all’evoluzione strutturale del tour operator CartOrange - conclude - possiamo però guardare al futuro con la consapevolezza di disporre finalmente di una piattaforma booking in perfetta continuità con le esigenze del consulente di viaggio e dei nostri clienti”.