Immagine di sfondo della pagina Ciset Federturismo Confindustria, le aspettative per il semestre maggio ottobre 2010 . Segnali di ripresa: bene tedeschi e giapponesi, vincenti le crociere, in ripresa le città d’arte
08 giugno 2010

Un’ ulteriore leggera diminuzione del turismo straniero in Italia, ma meno accentuata rispetto a quella indicata nell’estate 2009 e in linea con quanto registrato nell’inverno 2009-10. Andamento analogo per la domanda domestica, mentre in leggera ripresa i viaggi dei nostri connazionali verso l’estero, che comunque tenderanno a concentrare il loro interesse su mete europee a breve-medio raggio. Queste le previsioni degli operatori del settore per il periodo maggio-ottobre 2010 emerse dall’ultima indagine congiunturale svolta dal CISET in collaborazione con Federturismo Confindustria e le associazioni di categoria aderenti, su un campione di imprese turistiche italiane. Secondo gli operatori italiani intervistati, tra maggio e ottobre 2010 gli arrivi stranieri dovrebbero diminuire del - 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre le presenze estere del -1,4%. Sostanzialmente stagnanti i flussi di turisti italiani, che si attesterebbero sul -0,4%, accompagnati da un calo del -1,1% delle presenze, andamento che si tradurrebbe, in entrambi i casi, in una leggera contrazione della permanenza media. Nell’idagine si sottolinea comunque come il numero di operatori che si dichiarano ottimisti circa l’andamento della stagione sia decisamente aumentato rispetto all’estate 2009. Sul costo della vacanza italiana, è soprattutto sull’andamento dei prezzi in relazione alla qualità del servizio reso che si gioca la capacità dell’Italia di competere con i principali concorrenti esteri, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico. SI evidenzia la ripresa di alcuni dei principali mercati esteri rispetto all’estate 2009, e cioè dei turisti tedeschi e giapponesi, a fronte invece di performance stagnanti per francesi e statunitensi e ancora negative per i britannici. Tra gli altri mercati segnalati spontaneamente dagli operatori, in aumento i flussi provenienti da Scandinavia, Europa dell’Est (in particolare, Russia e Polonia), Olanda, Austria e Spagna, come pure dal Canada e dalla Cina. Le crociere nel Mediterraneo saranno la tipologia di turismo che registrerà la crescita più vivace tra maggio e ottobre 2010, seguite dall’agriturismo e turismo fitness e benessere. Positiva la dinamica anche per il turismo culturale e d’arte, il turismo termale tradizionale, spesso abbinato al benessere, e la vacanza al mare. Pressoché stabile, invece, il turismo montano, in leggera flessione la vacanza al lago. Diminuzione più netta, invece, per il turismo d’affari e congressuale, che al calo fisiologico stagionale sconta ancora gli effetti della crisi economica, che ha colpito il settore. Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’estate 2010, l’Est Europa con Slovenia e Croazia ritorna in prima posizione - nelle opinioni degli intervistati - rispetto all’estate 2009, superando il Sud Europa (in particolare, Spagna, Grecia e rispettive isole) e la sponda africana del Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Marocco, ecc.). In leggero aumento anche i flussi verso le Americhe (sia Nord che Centro-Sud), nonostante l’apprezzamento del dollaro rispetto all’Euro, mentre pressoché stabile il movimento verso l’Asia meridionale (India, Maldive, Sri Lanka, ecc.) e l’Europa centrale (Germania, Austria, Svizzera, ecc.). Dinamica negativa, invece, per l’Asia nord-orientale (Cina, Giappone, Thailandia, ecc.) – dati anche i recenti disordini in Thailandia -, l’Oceania, il Nord Europa ed il Medio Oriente.

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