Club Intertravel Agent, la sfida di Bruno Alegi
Si chiama Club Intertravel Agent ed è la nuova sfida di Bruno Alegi, volto storico del turismo italiano con oltre 50 anni di esperienza di cui 15 come direttore commerciale di Royal Air Maroc. Un club nato e pensato per adv ed operatori, come ci racconta il suo fondatore: “CIA nasce il 1 gennaio 2021 per dare linfa e visibilità agli agenti di viaggio, un progetto a cui pensavo da due anni e che segue un percorso che ho iniziato anni fa prima con il network Asterix Club, cambiato poi in Geo Club che ha visto il coinvolgimento di 180 adv e poi con l’Interline Italia Club con oltre 3000 affiliati".
Ad oggi il neonato Club Intertravel Agent conta già 300 soci: “Siamo nati da poco e quindi siamo ancora poco conosciuti – prosegue Alegi – ma a questi ritmi possiamo raggiungere quota 3000 soci in pochi mesi. Attualmente abbiamo anche 15 adv da tutto il mondo, di cui new entry dall’Etiopia”.
Tanti i servizi i proposti per il canale agenziale: “L’obiettivo è mettere adv e to sulla punta della piramide nei viaggi in Italia e nel mondo ed offrire vantaggi no profit. Sul fronte cultura ad esempio con le visite ai musei, alle pinacoteche, ai siti storici poi tante manifestazioni sportive come la Gran Fondo in Marocco a settembre 2021, gli incontri Cia-bikers di cui il primo è già avvenuto a Roma domenica 24 gennaio. E poi il trekking con uno sguardo al Marocco ma anche all’Italia, con Pescasseroli che sarà la base per tante escursioni nel Parco Nazionale dell’Abruzzo”.
Un club nato e pensato per gli agenti di viaggio: “CIA è nata principalmente per loro, Non ci sono costi di iscrizioni, il Club si finanzierà dalle manifestazioni con piccole fee, soprattutto dai grandi T.O. che vogliono fare pubblicità, dagli sponsor e da altre categorie legate al turismo. Oltre a non pagare nessuna quota, gli adv saranno finalmente rappresentati vis a vis nei confronti delle istituzioni politiche, degli Enti del Turismo delle compagnie aeree e di tutta la filiera che vende loro servizi. Si sentiranno a casa loro, nel loro spazio nei social potranno scambiarsi opinioni, fare domande ed avere risposte”. Previsto, infine, per i giornalisti un tesserino speciale.
Giuseppe Focone