Con il Grand Hotel Palazzo della Fonte alla scoperta della Strada del Vino Cesanese a Fiuggi
Con il Grand Hotel Palazzo della Fonte alla scoperta della Strada del Vino Cesanese
La Ciociaria è famosa per la benefica acqua di Fiuggi, ma non bisogna dimenticare che produce anche un ottimo vino. A partire dalla fine del mese di settembre con un week end al Grand Hotel Palazzo della Fonte si potrà scoprire la Strada del Vino Cesanese, un insieme di itinerari che si snodano nell’Alta Ciociaria tra le provincie di Roma e Frosinone, dedicati ai temi della vite, del vino e dei prodotti tipici della zona. La Strada si snoda in un paesaggio verdeggiante, tra colline e monti dai profili morbidi e a tratti rocciosi. I vigneti dominano il paesaggio, tra uliveti, campi di grano e prati da pascolo.
La vite è coltivata in questi luoghi da secoli: la tradizione popolare ne fa risalire gli inizi addirittura ai tempi dell’antica Roma, quando i coloni romani, sedotti dall’ottimo clima, si dedicarono ad un’intensa opera di disboscamento per fare spazio a splendidi vigneti. Il pacchetto proposto dal Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi comprende: 2 pernottamenti in camera doppia deluxe; prima colazione continentale a buffet in Sala Savoia; ciambelline al vino cesanese con vino dolce in omaggio in camera; accesso all’area benessere Fonte Spa; due trattamenti: fango corpo tribale hammam da 25’ e massaggio corpo al mosto d’uva cesanese da ’25; utilizzo dei campi da tennis; parcheggio privato gratuito; free wi-fi; early check-in e late check-out; visita del vigneto e della cantina del Casale Verde Luna con degustazione di vini e prodotti del territorio. A partire da €295,00 per persona in camera doppia. Offerta valida dal 23 settembre al 13 novembre 2016 e soggetta a disponibilità. Servizi aggiuntivi: campo da golf 18 buche; escursioni, trekking, horse riding, percorsi bike. Trasferimenti su richiesta.
I vini principali prodotti nel territorio sono due: il Cesanese del Piglio DOCG, in cui il forte legame con i luoghi è evidenziato dal disciplinare, secondo il quale il 90% delle uve utilizzate devono provenire dal vitigno autoctono Cesanese d’Affile; e il Cesanese di Affile DOC, prodotto interamente con uve Cesanese di Affile, vitigno dal grappolo piccolo e dalla maturazione tardiva, introdotto nella zona da un monaco benedettino nel monastero di Subiaco alla fine del Settecento. La Strada del Vino Cesanese è uno dei territori produttivi più interessanti dell'agroalimentare italiano, un risultato che trova la sua spiegazione anche nell'antica vocazione agricola di questo distretto. Molte sono, infatti, le prelibatezze gastronomiche legate alla Strada del Vino. Questa zona rientra nell'area di produzione del Pecorino Romano dop, prodotto d'eccellenza a cui se ne affiancano altri di derivazione casearia a base di latte ovino e caprino: il cacio fiore romano, antenato del Pecorino Romano; il primo sale, versione non stagionata del pecorino; il canestrato; saporiti formaggi caprini a pasta morbida; ricotte fresche, distribuite nei mercati locali ancora confezionate nei tipici cestini di vimini intrecciati e ricoperte da foglie di fico. In questa zona, in particolare a Paliano, si produce un ottimo olio extravergine di oliva, ottenuto dalla coltivazione dell’antichissima Cultivar Rosciola, una qualità nobile di oliva da spremitura praticamente quasi estinta nel resto del centro Italia. L'olio si presenta leggermente velato e di colore giallo dorato con riflessi verdi; ha un profumo fruttato intenso e grande persistenza. Al gusto è armonico e fruttato con un piacevole retrogusto amaro-piccante. L’Olio di Rosciola è utilizzato persino nella preparazione di un gelato. Si segnalano ancora tra i salumi, le coppette e il prosciutto diGuarcino, dalla forma tradizionale allungata e dal sapore sapido e aromatico. E poi, tra le paste fresche, le patacche, ovvero una tipologia di fettuccine larghe, ovviamente stese a mano, ideale per i sughi importanti di carni. Tra i dolci tipici troviamo gli amaretti di Guarcino e il panpepato, ma la protagonista indiscussa è sicuramente la ciambella diSerrone, preparata con uova, farina, sale ed anice. Il suo sapore unico le permette di essere affogata nella marmellata di vino cesanese o di visciola.
Partendo da nord, troviamo il comune di Affile, paese d’origine del Cesanese. Più a sud raggiungiamo il piccolo borgo di Serrone, da cui si gode di una splendida vista sulla valle. Il viaggio prosegue poi verso Piglio, cuore dell’itinerario, antico feudo delle nobili famiglie Antiochia e Colonna. Il paese ha un centro storico medioevale a forma di ferro di cavallo che si sviluppa lungo la cresta di uno sperone roccioso. Da Piglio possiamo deviare brevemente verso Acuto. La tappa successiva èPaliano, cittadina rinascimentale posta su una collina panoramica e collegata a Fiuggi da una strada di montagna costeggiata dalla pista ciclabile più lunga d’Europa. Proseguiamo poi ancora verso sud, fino alla Città dei Papi, Anagni, città d’arte, ricca di monumenti medioevali, tra cui spicca la Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle più belle del Lazio: gli straordinari affreschi del XIV sec. conservati nella sua cripta le conferiscono l’appellativo di Cappella Sistina del Medioevo.