Immagine di sfondo della pagina Confesercenti: le vacanze degli Italiani frenate dal caro petrolio
02 luglio 2008

Secondo il sondaggio promosso da Confesercenti-Publica ReS gli Italiani che partiranno per le vacanze saranno 33,7 milioni, ma non risponderanno all’appello rispetto al 2007 circa di 340 mila vacanzieri a causa soprattutto della incerta situazione economica. Dunque il 24% degli italiani resterà a casa ed un 19% sarà indeciso fino all’ultimo. La spesa complessiva sarà quest’anno di 35,5 miliardi di euro, ovvero il 10% in più dell’anno scorso soprattutto per il caro-petrolio. Inoltre le famiglie sono più attente al risparmio nelle loro scelte estive a causa dei maggiori costi sopportati durante l’anno, dalle tasse, alle bollette, alle tariffe. E che il caro-energia influisca sui programmi estivi degli italiani lo si comprende dal netto calo di 9 punti (dal 69 al 60%) che si registra nell’uso della propria autovettura per raggiungere la meta della vacanza. Cresce contemporaneamente il ricorso all’aereo, dal 26 al 30%, probabilmente sulle ali del low cost. In ascesa anche treno (dal 7 al 10%), traghetti e pullman. Si fanno più calcoli economici e le conseguenze dell’aumento dei prezzi come dei carburanti inducono a mettere nel bilancio vacanze 100 euro in più: di conseguenza quest’anno la spesa media può essere valutata attorno ai 1056 euro a testa. Il 26% degli intervistati e’ intenzionato a non superare la cifra di 500 euro, il 16% vuole restare entro i 750 euro, il 17% non intende superare i 1000 euro. E solo l’1% non fa una piega nel dichiarare che è disponibile a spendere per la sua vacanza più di 7000 euro.

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