Immagine di sfondo della pagina Cortina festeggia i risultati dell'inverno
22 aprile 2011

Grande soddisfazione per gli albergatori di Cortina

Tempo di bilanci la primavera, bilanci che, per una fetta consistente degli albergatori di Cortina d’Ampezzo, sembrano davvero positivi. I dati annunciati dal Consorzio Cortina Turismo sulla stagione invernale, trovano riscontro in tante strutture della valle d’Ampezzo, avvalorando la tesi della ripresa del settore turistico, tra i motori trainanti dell’economia nazionale, con un aumento generalizzato della spesa di settore rispetto al 2010

Come segnalato da Skipass Panorama Turismo, l’Osservatorio italiano sul Turismo montano, il periodo tra Natale e Capodanno ha segnato un lieve incremento rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie alle presenze registrate durante il ponte dell’Epifania. Complessivamente si è rilevata una crescita di fatturato pari al +2,8%, in linea con i dati pubblicati dall’Istat che confermano come dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011, negli alberghi italiani, si sia verificato un aumento dell’8,7 % degli arrivi. L’andamento positivo è confermato anche dai dati in crescita degli impianti di risalita.

«Ottima performance - afferma Elisabetta Dotto, titolare degli hotel Ambra e Panda e consigliere di Cortina Turismo - durante lafestività dell’Immacolata (che, pur essendo nel mezzo della settimana, ha permesso di vendere l’intera settimana senza concentrare l’offerta in pochi giorni di week-end), le vacanze scolastiche di ben 17 giorni e il carnevale che, calendarizzato a inizio marzo, ha aumentato le richieste e il lavoro anche durante la seconda parte del mese».

Si riscontra inoltre un cambiamento nella tipologia fruizione della vacanza: in calo la tradizionale settimana bianca, si fanno avanti vacanze più brevi di 3/4 giorni di permanenza, concentrati soprattutto nel week-end. Occorre quindi lavorare anche sugli short stay, mantenendo però intatto il target di prezzo per non svendere e svalutare il marchio Cortina, che comunque resta il punto di riferimento del turismo invernale.

«Si osserva la diffusione di una nuova domanda, quella della famiglia uni-genitoriale - osserva Massimo Barisetti dell'omonimo Hotel - genitori single che durante le festività o le vacanze scolastiche, soggiornano con i figli in albergo dove, soprattutto i papà, si sentono supportati nella gestione di bambini e ragazzi».

Visti i dati positivi, molti alberghi hanno quindi deciso di prolungare la stagione invernale. C’è chi ha aperto prima e chi non ha ancora chiuso e aspetta anche la Pasqua, quest’anno particolarmente avanzata, a cui si guarda con ottimismo, grazie al supporto di alcuni impianti che hanno deciso di non chiudere i battenti fino al 1 maggio.

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