Croazia, piena di sapori e magia
La Croazia chiude il 2022 con ottimi risultati turistici dall’Italia tra gennaio e novembre: in aumento del 112% gli arrivi e del 85% i pernottamenti rispetto al 2021, confermando l’Italia tra la top 10 dei mercati più forti. Nello specifico, gli italiani hanno trascorso il maggior numero di pernottamenti in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia-Spalato, e in città come Rovinj, Medulin, Novalja, Parenzo e Mali Lošinj. “920 mila di visitatori e 4,1 milioni di pernottamenti nei primi 11 mesi dell’anno - spiega Viviana Vukelić, direttrice dell’ufficio rappresentanza dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia – le previsioni per Natale e Capodanno sono altrettanto buone, grazie alle numerose iniziative dedicate dell'Avvento durante il mese di dicembre. Per il prossimo anno puntiamo in particolare sulla sostenibilità, ecologica e digitale, pur continuando a sottolineare i nostri punti di forza classici: la vicinanza all’Italia, la sicurezza del paese e la varietà di paesaggi ed esperienze che possiamo offrire”. Un elemento importante nella promozione per il prossimo anno sarà anche l’ingresso del paese in Schengen e nella zona euro. Da non sottovalutare anche l’aspetto enogastronomico che da sempre accomuna Italia e Croazia, con una produzione e una cucina molto dai sapori simili e dagli odori nostalgici. Prodotti naturali e biologici e mercati di alimenti freschi, oltre ad ottimo cibo e vino, si fondono con l’alta cucina, grazie ai 10 ristoranti stellati Michelin in Croazia, di cui 2 nella regione dell’Istria.
Istria, i sapori della tradizione
“Ottimi i risultati anche per la regione dell’Istria, che registra il record di presenze in Croazia – dichiara Marko Marković, Istria Tourist Board – con quasi 5mln di arrivi e 30mln di pernottamenti”. Tradizione, esperienze autentiche, un mare limpido e una natura rigogliosa sono la cornice perfetta di una gastronomia allettante, che la rende una delle mete preferite dai turisti italiani durante tutto l’anno. Importanti anche i riconoscimenti che le aziende della regione ottengono a livello enogastronomico.
Per la guida all’extravergine Flos Olei 2022 ad esempio, anche quest’anno, per la settima volta consecutiva, l’Istria si conferma la migliore regione olivicola. Per la prima volta un olio extra vergine di oliva istriano ha ricevuto un punteggio di 99 - l'olio Mate di Aleksandra Vekić. Oltre all'olio d'oliva, prodotti di punta della regione sono il vino istriano autoctono, la Malvasia dell'enologo Moreno Degrassi, e i piatti tradizionali istriani come il prosciutto istriano, il carpaccio di boscarino (boškarin) - la carne del bue autoctono istriano, il carpaccio di polipo, la pasta fresca istriana (fuži) e il pesce istriano. Chi sta programmando un viaggio in Istria potrà consigliare di assaggiarle ad Umag, nella taverna Nono preparate dallo chefGoran Parapatić.
Foto: Avvento Porec, Julien Duval - Motovun e dintorni, Dejan Hren