Immagine di sfondo della pagina Cuba es única: Travelplan e Ambasciata insieme per un turismo di qualità
18 giugno 2025

Cuba torna a proporsi al mercato italiano con una consapevolezza diversa: quella di un’isola che conosce le sfide del presente, ma che non ha mai smesso di accogliere con autenticità. Cultura, natura, musica, ospitalità: non come cliché, ma come elementi vivi, quotidiani, radicati nella sua storia e nel suo popolo.

È questo lo spirito che ha animato l’incontro presso l’Ambasciata di Cuba a Roma, organizzato in collaborazione con Travelplan – Gruppo Ávoris, per rilanciare la destinazione e presentare l’attuale offerta turistica. Un’occasione per tornare a guardare Cuba non come un sogno sospeso, ma come una realtà concreta — e accessibile — che merita di essere riscoperta con sguardo aggiornato.

La consigliera per gli Affari Turistici, Yanet Mora, non nega le difficoltà del momento. Al contrario, le riconosce con trasparenza e invita a superarle insieme: «Sappiamo che oggi Cuba affronta sfide logistiche, come l’approvvigionamento energetico. Ma possiamo garantire, con il supporto delle istituzioni e degli operatori, un accompagnamento attento e costante per i viaggiatori italiani. Gli hotel di categoria superiore, in particolare, non registrano criticità: il nostro impegno è assicurare comfort, sicurezza e autenticità in ogni viaggio».

Il messaggio è chiaro: Cuba non vuole essere raccontata attraverso l’eccezione, ma nella sua normalità viva e dinamica. I dati presentati lo confermano: oltre 84.000 camere disponibili, dieci aeroporti internazionali, tre terminal crociere, dieci marine e una rete di strutture alberghiere in partnership con grandi catene internazionali. Il Paese resta ben connesso e ricettivo, pronto ad accogliere.

Travelplan, da parte sua, propone una programmazione solida e diversificata: combinati tra L’Avana e le spiagge di Varadero, Cayo Santa María, Holguín, soggiorni mare, tour guidati, fly & drive e pacchetti per viaggi di nozze. Tutto modulabile secondo le esigenze delle agenzie e del pubblico italiano.

Ma Cuba non è solo una destinazione balneare. È un arcipelago di esperienze: nove siti UNESCO, sei riserve della biosfera, 177 monumenti nazionali, città che raccontano secoli di storia coloniale e fermenti culturali che attraversano la musica, l’arte e le espressioni popolari. La Semana Santa, le fiestas patronales, le celebrazioni afro-cubane che animano i quartieri dell’Avana e di Santiago: ogni mese regala un motivo in più per tornare.

Il turismo esperienziale e gastronomico trova qui un terreno fertile. Dai sigari al rum, dal caffè alle spezie, passando per piatti di carne allevata allo stato brado e una cucina locale sorprendentemente ricca, la cultura cubana si scopre anche a tavola. Tour nelle piantagioni e nelle distillerie, esperienze con le comunità locali, escursioni naturalistiche e cicloturismo sono oggi parte di un’offerta sempre più consapevole.

E se è vero che la domanda sul mercato italiano ha rallentato, è anche vero che le condizioni per ripartire ci sono. Serve fiducia, serve informazione corretta, serve il contributo attivo delle agenzie di viaggio. Come ha sottolineato Giovanni Castelli, direttore commerciale Travelplan per l’Italia, «abbiamo bisogno di professionisti che sappiano raccontare Cuba per ciò che è: una meta viva, autentica, che può offrire molto a chi cerca esperienze non omologate».

E non è un caso che la nuova campagna di promozione scelga un claim semplice, ma efficace: “Cuba es única.” Un’isola che non cerca paragoni, perché ha già tutto ciò che serve per essere ricordata. E che oggi chiede solo di essere riscoperta senza pregiudizi, con curiosità e rispetto.


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