Immagine di sfondo della pagina D.A.M.A.: un modello innovativo per il turismo accessibile e sostenibile in Campania

“L’accessibilità è una delle finalità prioritarie del turismo, è il principio cardine del sistema turistico regionale come paradigma di sviluppo territoriale della destinazione turistica. Il partenariato pubblico-privato è un aspetto determinante che, attraverso il progetto DAMA, ci potrà consentire di raggiungere obiettivi importanti per un modello turistico diverso che non è solo modello di massimizzazione di profitto, ma di un progetto che metta al centro la persona”.
Queste le parole di Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, durante l’incontro sul tema “Turismo accessibile e aree interne” che si è tenuto oggi in Sala de Sanctis nella sede regionale di Palazzo Santa Lucia. Argomento principale della conferenza la presentazione del progetto D.A.M.A. (Destination Accessibility Management Agency) proposto da Cosy For You, associazione cooperativa sociale, presieduta da Ileana Esposito. Il progetto prevede modelli organizzativi per la gestione di destinazioni turistiche per favorire lo sviluppo e la sostenibilità del turismo territoriale per disabili con l’interessamento delle zone 'interne' della Campania come Sannio e Irpinia
 
Il valore del turismo accessibile

Il segmento di questo settore turistico, oltre al valore sociale, evidenzia numeri importanti. In Europa è stimato un numero di 127 milioni di persone con 'Access Needs', per un fatturato turistico di oltre 400 miliardi di euro, mentre in Italia ci sono circa 13 milioni di persone con disabilità che producono un giro economico specifico di circa 27 miliardi. La stima italiana prevede una crescita del 20% del fatturato nei prossimi tre anni, anche se attualmente (fonte Comune di Torino: informadisabilità) si stima che solo lo 0,57% dei comuni italiani è considerato veramente accessibile, mentre il 62,5% (fonte Osservatorio Malattie Rare) indica musei pubblici e privati non attrezzati all’accoglienza di persone con limitazioni gravi
“Il fai da te nel caso di turismo disabile non premia: c’è bisogno di professionalizzazione, di specializzazione e di conoscenze sin dalla progettualità dei servizi e dei luoghi", ha dichiarato Ileana Esposito di Cosy For You. "Occorre anche la formazione degli addetti del settore turistico, insieme alla consapevolezza che il turismo accessibile non è solo obbligo di legge ma anche una opportunità di business”.
 

Il progetto D.A.M.A.

Ecco i punti principali del progetto D.A.M.A.: un’ampia rete di nuovi partenariati con stakeholders e shareholders, migliorando la cooperazione tra le autorità locali (comuni, operatori e PMI); il miglioramento delle competenze e delle capacità del personale, realizzazione di destinazioni accessibili, con una promozione degli itinerari accessibili delle aree interne campane (campagne web ed il sito damaconsulting.org.); flussi turistici costanti anche in bassa stagione ed in aree meno conosciute della Campania. Il tutto per aumentare il giro d'affari per le PMI e le micro-PMI del settore turistico specifico che parteciperanno all’attivazione del turismo accessibile per disabili.
Rilevante l’intervento di Guido Migliaccio, professore di Disability Management all’Università del Sannio: “Bisogna smettere di pensare all’eliminazione delle barriere architettoniche per risolvere il tema degli accessi per disabili, un argomento superato da oltre 15 anni. Il messaggio giusto, per il turismo accessibile, - conclude - oggi passa per le aziende turistiche che devono passare da un concetto di spazio a un concetto di luogo inteso come posto di svago, di disabilità e di relazioni anche con gli altri”.

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