Dalla Strada delle Fiabe alle note di Bach: un viaggio in Germania tra festival, eventi e cultura
Arte, musica, vino e design: la Germania del 2025 si racconta tra cultura, fiabe e festival, con uno sguardo al turismo italiano in crescita.
La Germania, destinazione che oggi più che mai si trova a un crocevia tra passato e modernità, punta su una strategia che fa leva su quattro dimensioni-chiave: arte, design, musica e vino. Il 2025, infatti, vuole celebrare la ricchezza culturale del Paese in un abbraccio immaginario tra classico e contemporaneo. L’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, dunque, mette l’accento su alcuni dei grandi momenti culturali dell’anno in corso raccogliendo una serie di proposte sul microsito CultureLand Germany. Punto di partenza? Chemnitz, Capitale Europea della Cultura 2025. “La città pullula di eventi”, racconta Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. “L’anno si concluderà il 31 ottobre ma nel frattempo si potrà vivere la destinazione, con il suo patrimonio culturale e industriale, grazie agli oltre 100 progetti che coinvolgono Chemnitz e dintorni. Un appuntamento da non perdere – aggiunge – è la mostra di Edvard Munch ‘Fear’ in programma dal 10 agosto al 2 novembre”.
Parallelamente, tutta la Germania si accende grazie al suo paesaggio museale che spazia dal Deutschlandmuseum Berlino, dove assaporare 2000 anni di storia tedesca attraverso una mostra immersiva, al Museo del Vetro nella Foresta Nera per sperimentare in prima persona la produzione manuale del vetro. Quanto mai curioso e adatto agli appassionati di musica è il Museo Beatles a Halle che ospita la seconda più grande collezione al di fuori del Regno Unito ispirata alla band inglese, da abbinare a un tour ad Amburgo proprio sulle orme dei ‘fantastici quattro’. “Non dimentichiamo”, aggiunge Marchetti, “i 16 mesi di festeggiamenti per i 100 anni di Bauhaus a Dessau che prenderanno il via con il Festival Bauhaus il prossimo settembre e, sempre per chi ama immergersi nelle atmosfere sonore, il 30° anniversario di Nature One, uno dei principali festival di musica elettronica all’aperto che dal 31 luglio al 3 agosto animerà l’ex base missilistica Pydna della NATO nell’Hunsrück”. In ultimo, altra leva turistica del 2025 è il vino. Il wine tourism rappresenta oggi un trend in crescita e la Germania non si fa cogliere impreparata: alla fine dell’estate si terrà il più grande festival del vino al mondo, il Dürkheimer Wurstmarkt, con degustazioni di oltre 300 vini premiati.
2025: un anno da ricordare
Nel 2025 ricorre un doppio anniversario: la Germania brinda alle 50 candeline della Strada delle Fiabe e ai 275 anni della musica immortale di Johann Sebastian Bach. “La Strada delle Fiabe, con i suoi 600 km, è uno degli itinerari più lunghi del Paese”, spiega Marchetti. “È nata nel 1975 per promuovere la regione dei fratelli Grimm e si presenta come un gioiello culturale e turistico dove ogni visitatore può davvero tuffarsi tra le pagine di una fiaba”. Dormire nel castello di Raperonzolo al Burghotel Trendelburg o visitare la casetta di Biancaneve sono piccoli desideri da trasformare in realtà. “Inoltre, ad Hanau ha recentemente aperto il nuovo Grimm’s Hotel per un soggiorno leggendario”.
Bach, infine, sarà un altro grande protagonista dei prossimi mesi. Al di là dei luoghi a lui dedicati come il museo della Casa di Bach a Eisenach o il castello di Köthen, vale la pena prendere nota del calendario di eventi in programma tra giugno e novembre. “Si inizierà con il Festival di Bach a Lipsia dal 12 al 22 giugno”, prosegue Marchetti. “Poi sarà il turno delle Giornate organistiche di Merseburg dal 13 al 21 settembre e, per terminare, il Bachfest a Monaco di Baviera dal 31 ottobre al 30 novembre”.
Italiani in Germania, come si muove il mercato
Guardando ai risultati del 2024, l’Italia si conferma nella Top 10 dei mercati più forti per l’incoming tedesco mantenendo salda la sua ottava posizione ma registrando un incremento sul numero di pernottamenti rispetto al 2023. “Il 2024 si è chiuso con oltre 3,5 milioni di pernottamenti, ossia un +4,6% nel confronto con l’anno precedente”, sottolinea Marchetti. “Per il 2025 abbiamo già delle proiezioni che ci mostrano un’ascesa dei dati da marzo in poi, con ottime prospettive per l’estate e l’autunno”.
La maggioranza dei turisti italiani sceglie la Germania per viaggi di piacere (65%) con un segmento business che, soprattutto dopo la pandemia, si è contratto contando ora per il 21%. Il soggiorno medio è di 6 notti, con una prevalenza (58%) di viaggi che superano i 4 giorni articolati tra città e aree circostanti tutte da scoprire. Il 50% degli ospiti è costituito da repeater e l’età media del viaggiatore italiano, nel 2024, si è attestata sui 43,8 anni con un 35% di persone con figli sotto i 14 anni. “Le modalità di traporto si avvicinano agli standard del pre-Covid”, precisa Marchetti. “La seat capacity delle compagnie aeree è intorno al 75% dei livelli del 2019 e l’aereo rimane preferito dal 60% dei visitatori, con un’ulteriore spinta nel corso di questi mesi sostenuta dai nuovi voli di easyJet e Condor. Destinata a crescere – conclude – è la quota degli spostamenti in treno anche grazie alla partnership tra Trenitalia e Deutsche Bahn che dal 2026 prevede un nuovo collegamento ferroviario con il Frecciarossa da Roma/Milano a Monaco di Baviera, con un progetto futuro di giungere fino a Berlino”.
Gaia Guarino