Ecoluxury 2024: il turismo di lusso si rafforza tra sostenibilità e nuovi trend di benessere
In Italia, 215 milioni di presenze turistiche e una spesa di 62 miliardi di euro. Il cicloturismo conquista 7,5 milioni di viaggiatori e produce un giro d'affari di 9,4 miliardi.
Il turismo di alta gamma e sostenibile è stato il fulcro dell'edizione 2024 di Ecoluxury Fair, svoltasi allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma. La fiera internazionale, giunta al settimo anno, ha evidenziato come il settore del lusso sia sempre più orientato verso esperienze autentiche e rispettose dell’ambiente. Secondo le ultime rilevazioni Eurispes, i dati sul turismo in Italia confermano una crescita significativa: si stimano 215 milioni di presenze e una spesa complessiva di 62 miliardi di euro. I visitatori stranieri, nel solo mese di agosto 2023, hanno generato un giro d'affari di oltre sei miliardi e mezzo di euro.
Il comparto del turismo di lusso, che rappresenta circa il 25% della spesa turistica in Italia, equivale a circa 25 miliardi di euro su un valore europeo complessivo di 170 miliardi, con un potenziale di crescita che potrebbe raggiungere i 520 miliardi di euro, secondo i dati forniti da Eccia (European Cultural and Creative Industries Alliance). “Oggi tutti i processi industriali e commerciali sono strettamente connessi alla sostenibilità”, ha dichiarato Enrico Ducrot, CEO di Viaggi dell’Elefante e patron di Ecoluxury. “Anche il mondo del turismo si sta adeguando a questi obiettivi, con un ruolo centrale soprattutto per la sua funzione di raccordo tra territorio, trasporti e produzioni artigianali o agroalimentari”.
Nuove sfide e il ruolo del turismo di lusso
Ducrot ha sottolineato come il turismo di lusso possa fungere da motore per un cambiamento concreto, non solo promuovendo viaggi orientati all'autenticità ma anche supportando le amministrazioni locali nella gestione dei flussi e nella protezione dei territori dal fenomeno dell'overtourism. “Se da un lato si rischia di generare una crisi identitaria dei territori”, ha spiegato, “dall'altro la sinergia tra turismo e istituzioni potrebbe risultare decisiva per preservare e valorizzare le destinazioni”.
Nel corso del forum di Ecoluxury Fair, il tema della sostenibilità è stato centrale anche per l'AD di Enit, Ivana Jelinic, che ha sottolineato come “il tema della sostenibilità sia crescente anche nelle attività promozionali, specialmente in aree del mondo particolarmente sensibili, come Nord Europa e Nord America. Stiamo costruendo una visione pragmatica, non ideologica”.
Anche Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, ha evidenziato l’importanza del turismo responsabile, spiegando che “la nuova generazione di viaggiatori vuole unire qualità e sostenibilità. Il turismo di lusso rappresenta un segmento cruciale per la crescita della nostra città”. Quest'anno la fiera ha registrato un incremento del 30% nella partecipazione di visitatori stranieri, dimostrando il rinnovato interesse dei grandi brand dell’hotellerie per la capitale.
Benessere e nuove tendenze: il fenomeno "JOMO"
Tra le novità presentate durante la fiera, il fenomeno “JOMO” (Joy of Missing Out), illustrato dall'autore e docente Alessio Carciofi, ha catturato l’attenzione dei partecipanti. Questo concetto risponde alla crescente esigenza di distacco dalla frenesia digitale, favorendo un ritorno alla socialità e alla connessione con l’ambiente circostante. Carciofi ha sottolineato l'importanza di “esperienze di viaggio che consentano di allontanarsi dalla quotidianità e ristabilire le relazioni, in risposta all’isolamento percepito soprattutto dalle generazioni più giovani”.
Il cicloturismo in forte crescita e l'evoluzione del Mindtrek
Anche il cicloturismo, settore in forte espansione, ha mostrato numeri di grande interesse. Secondo Gianluca Santilli, presidente dell'osservatorio Bikeconomy, il numero dei cicloturisti in Italia è passato da 6,3 milioni nel 2022 a 7,5 milioni nel 2023, generando una spesa complessiva di 9,4 miliardi di euro. “Questo è un comparto che cresce spontaneamente e con un alto profilo di spesa media. I cicloturisti arrivano a investire fino a 10mila dollari a settimana, mostrando un evidente interesse per la scoperta autentica dei territori italiani”.
Un’altra pratica in crescita, il “Mindtrek”, è stata illustrata dall’antropologo Guido Freddi. Questa disciplina combina il trekking con la meditazione, favorendo un contatto più profondo con la natura. “Il Mindtrek è un cammino consapevole che riporta al presente e favorisce il benessere psicofisico”, ha dichiarato Freddi, enfatizzando il ruolo rigenerativo di queste esperienze nel quadro del turismo di benessere.
Un mercato in salute: prospettive di crescita per il turismo del benessere
Il turismo del benessere si conferma dunque un segmento di mercato in espansione, con previsioni di crescita del 16,6% annuo fino al 2027, secondo il Global Wellness Institute. A livello mondiale, il valore di questo settore si attesta a un trilione di dollari, con 285 miliardi di dollari a livello europeo e circa 16 miliardi in Italia. Le stime, che evidenziano un incremento significativo rispetto ai 7,5 miliardi del 2020, sono una chiara indicazione della domanda crescente per esperienze di viaggio orientate al benessere e alla sostenibilità.