eDreams ODIGEO: il 75% dei giovani usa l’IA per organizzare le vacanze
Una ricerca eDreams ODIGEO rivela che l’IA è ormai centrale nella pianificazione dei viaggi: la usano tutte le età, cercando soluzioni rapide e personalizzate.
Gli italiani si stanno abituando velocemente a utilizzare l’intelligenza artificiale quando programmano un viaggio secondo una nuova ricerca di mercato. Un’impennata emersa appunto dallo studio di eDreams ODIGEO che indica un profondo cambiamento nel comportamento e nelle aspettative degli utenti, sempre più in cerca di esperienze iper-personalizzate.
Lo studio in questione è stato condotto su 9.000 rispondenti di età superiore ai 18 anni a livello globale, tra cui 1.000 intervistati dall'Italia.
Cambiamenti generazionali: i più giovani non sono i soli ad affidarsi all'intelligenza artificiale
I dati indicano che le generazioni più giovani (18-34 anni) sono ai primi posti in questa rapida adozione dell'intelligenza artificiale per viaggiare. Una posizione consolidata dall’utilizzo dichiarato da parte di più del 75% dell’intero campione demografico analizzato dalla ricerca, che si tratti di essere ricorsi a questa soluzione per la prima volta nell’ultimo anno oppure di usarla semplicemente più di prima.
Sebbene però i giovani siano prevalenti, quest’abitudine si è estesa a tutte le fasce d'età. La ricerca rivela infatti un significativo interesse emergente anche tra le fasce demografiche più avanzate: il 58% degli intervistati italiani di età superiore ai 55 anni ha dichiarato di essersi rivolto all'intelligenza artificiale per i viaggi per la prima volta negli ultimi 12 mesi. Questa diffusione da parte degli utenti di tutte le età sottolinea quindi come lo strumento stia diventando indispensabile per i viaggiatori.
Che cosa chiedono gli italiani all’intelligenza artificiale per semplificare un viaggio?
Dai dati emerge l’interesse per la personalizzazione intelligente, cioè per quella modalità con cui le piattaforme basate sull'intelligenza artificiale anticipano le esigenze di viaggio effettuando miliardi di previsioni giornaliere, comprendendo efficacemente le scelte preferite di ciascun utente. Proprio la diminuzione dello sforzo e del tempo necessari per i consumatori sta determinando una domanda significativa di processi di prenotazione che integrano l'intelligenza artificiale.
Infatti, tra le principali motivazioni di insoddisfazione riguardo i metodi di prenotazione tradizionali o meno avanzati per gli italiani svetta la mancanza di personalizzazione soprattutto quando si tratta del tempo perso a filtrare opzioni inadeguate (35% del totale dei rispondenti, con un picco del 42% per la fascia d’età 35-44 anni). Seguono a breve distanza la necessità di dover reinserire più volte le stesse preferenze (34% in totale; 41% picco dei 25-34enni) e la ricezione di suggerimenti generici che non corrispondono alle proprie esigenze (25% in totale; 35% picco dei 18-24enni).
Da questi motivi di insoddisfazione deriva un obiettivo chiaro per il settore dei viaggi. Le realtà che hanno investito in modo significativo nello sviluppo di una tecnologia di intelligenza artificiale proprietaria, infatti, si stanno dimostrando più pronte nel rispondere in modo efficace a queste esigenze, trasformando radicalmente l'esperienza dei viaggiatori attraverso gli insight dei dati. Piattaforme come eDreams e Opodo esemplificano questa capacità. I loro sistemi di intelligenza artificiale sono progettati per elaborare oltre 100 milioni di ricerche giornaliere e generare 6 miliardi di previsioni al giorno. Questa capacità predittiva consente di anticipare con precisione le esigenze individuali degli utenti filtrando automaticamente le opzioni non coerenti e garantendo risultati altamente personalizzati in linea con le preferenze espresse, affrontando quindi direttamente alcuni degli aspetti più irritanti della pianificazione di un viaggio evidenziati dalla ricerca di mercato.
“Questa nuova ricerca conferma che il mercato è cambiato: affidarsi all’intelligenza artificiale per la pianificazione di un viaggio è la norma e siamo in prima linea in questa trasformazione", dichiara Dana Dunne, Ceo di eDreams ODIGEO. "Abbiamo previsto infatti l’evoluzione che vediamo oltre un decennio fa, creando un'azienda incentrata su questa tecnologia che ora è sempre più importante per soddisfare le aspettative dei viaggiatori di oggi, in particolare delle giovani generazioni, capofila per la tendenza. La nostra intelligenza artificiale proprietaria, che elabora oltre sei miliardi di previsioni giornaliere, ci consente di dare accesso a quell’esperienza iperpersonalizzata e fluida che evidentemente i consumatori cercano. Siamo orgogliosi di guidare questa nuova era del settore offrendo esattamente ciò che il viaggiatore moderno richiede”.
Cosa aspettarsi dall'AI
Alla domanda su come preferirebbero che l'intelligenza artificiale li supportasse nella pianificazione dei loro viaggi, gli italiani hanno indicato come prima voce la ricerca di voli più convenienti (49% in totale; 51% il picco nella fascia d'età 55-64 anni), la scoperta di destinazioni o esperienze che non avrebbero rintracciato da soli (33% in totale; 45% il picco nella fascia d'età 18-24 anni) e l’individuazione di alloggi adatti alle proprie esigenze e al proprio modo di viaggiare (31% in totale; 42% il picco nella fascia d'età 18-24 anni). Per quanto concerne le aree in cui utilizzano la tecnologia a supporto dei processi decisionali, la maggior parte dei millennial ad esempio ha citato proprio la pianificazione dei viaggi (49%) preferendo questo aspetto alla scelta di cosa leggere, guardare o ascoltare (36%), e al coordinamento di attività di gruppo (29%).
In generale in tutte le fasce d'età lo studio rivela che la pianificazione e la prenotazione dei viaggi sono in cima alla lista delle aree in cui gli intervistati sfruttano la tecnologia come supporto al processo decisionale. In particolare, il 45% dei rispondenti identifica la tecnologia come la soluzione più utile per la ricerca di voli e offerte e per la raccomandazione di destinazioni, un dato che sottolinea come i viaggi superino di gran lunga altri utilizzi comuni come la scelta dell'intrattenimento (25%) o il coordinamento di attività di gruppo (22%). L’inclinazione al supporto della tecnologia in questo senso evidenzia la posizione strategica del settore viaggi, in prima linea nell'adozione dell'intelligenza artificiale.