
ENIT, nuova sede a Pechino
A Pechino è stata inaugurata una nuova sede dell'ENIT, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, della stampa locale e degli operatori del settore turistico.
L’inizio delle attività della sede Enit di Pechino ubicata nel cuore del distretto finanziario e commerciale della città è stato scandito da un evento per la presentazione dell’Agenzia, delle sue strategie di promozione delle risorse turistiche italiane sul mercato cinese. L’appuntamento ha registrato la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni italiane operanti in Cina, di autorità del mondo turistico cinese e dei massimi esponenti degli operatori turistici e della stampa locale. Sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia, Riccardo Sessa, il presidente della CTA-China Tourism Academy, Dai Bin e il direttore generale dell’ENIT, Paolo Rubini. Nel suo intervento Rubini, ha messo in risalto che l’apertura del nuovo ufficio ENIT a Pechino, rientra nell’ambito di una strategia complessiva che riconosce nel mercato turistico cinese, nel momento attuale ed ancor più nella sua futura ed attesa evoluzione, una delle priorità dell’azione del governo italiano in termini di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica nazionale sui mercati esteri. Ha sottolineato, inoltre, il particolare impegno dell’Agenzia per l’affermazione in Cina del “brand- Italia” e delle “eccellenze” del nostro Paese, già molto amato dai cinesi, dagli operatori e dai “media”, ma che va ulteriormente arricchito e potenziato, presentando l’Italia come “un Paese sensorialmente ed emotivamente vicino anche se geograficamente distante”. E’ un concetto di vicinanza e di prossimita’ culturale che, del resto, si sta progressivamente affermando e che è testimoniato dal trend degli arrivi e dei pernottamenti dei turisti cinesi in Italia: non solo il “market-share” dell’Italia, tra tutti i Paesi dell’area Schenghen e’ costantemente cresciuto nel corso degli ultimi anni, con una quota di mercato stimata intormo al 20%, ma il volume del flusso turistico verso l’Italia è in forte espansione e, nel corso del 2010, il numero dei visti di ingresso in Italia è’ aumentato nell’ordine del 40%.