Ergo Assicurazioni Viaggi guarda al futuro
“L’azienda ha molto a cuore le persone, per cui in azienda abbiamo applicato un rigidissimo protocollo di sicurezza”, fa una premessa necessaria Dario Giovara, direttore generale Ergo Assicurazione Viaggi accogliendo i giornalisti in conferenza stampa a Milano.
“Ci siamo interrogati sugli scenari futuri, soprattutto nel settore del turismo che resta il nostro core business”, ha aggiunto il manager. Spiegando come l’azienda, non esente dalla crisi, possa contare sulla solidità del Gruppo Munich Re, di cui fa parte, che ha la forza di affrontare la situazione straordinaria che stiamo vivendo. “Sono dell’idea che tutte le crisi portino con sé qualcosa di positivo, dobbiamo capire quale valore possiamo portare come assicuratori alla fine del prossimo biennio, quando presumibilmente si tornerà alla normalità”.
Secondo Giovara l’obiettivo ora è intercettare i viaggiatori che avranno bisogno di assicurazione, a suo avviso diminuiranno i business travel ma aumenteranno i viaggi privati, su questo l’interazione sarà con il lavoro delle agenzie di viaggio, che a loro volta dovranno puntare su innovazione e cambiamento. “Per guardare al futuro con fiducia ci aiuterà l’investimento in tecnologia che stiamo facendo, stiamo investendo anche internamente per rinnovare la piattaforma informatica e creare sinergie con i diversi mercati. Gli effetti del Covid si sentiranno di più nel 2021 sui mercati finanziari, ci sarà un incrementato bisogno di assistenza da parte dei viaggiatori, perché cambieranno modalità e forma ma la gente non smetterà di viaggiare, andare in vacanza”.
Diverso sarà per le start up, che saranno agevolate, sarà più facile per chi parte da zero,
Il cambiamento porta impatti significativi sul fatturato soprattutto per chi è già sul mercato da tempo, “tenendo conto che non torneremo a regime prima del 2023, il prossimo biennio sarà molto problematico”, ha sottolineato Giovara. “Si tratta di creare un vantaggio competitivo”, ribadisce l’ad, “ora dobbiamo aiutare un modello che scricchiola e guidare un modello nuovo che si sta posizionando meglio. Per cui abbiamo una doppia anima, da un lato supportiamo le aziende introducendo la voce Covid, abbiamo dato il nostro contributo alle aziende cliente, dall’altro cerchiamo di posizionarci dove si posizionerà la domanda nel futuro”.
“L’aiuto competente serve”, gli ha fatto eco Daniela Panetta, head of sales, “questa emergenza lo ha dimostrato. Noi vorremmo diventare il fornitore dell’intermediario, dei broker che hanno investito in tecnologia, in piattaforme destinate agli utenti finali come community. Ne sono esempio le App per gli sciatori, lì mi interessa essere con il mio prodotto neve”.
“In questi mesi ho riscritto le garanzie, razionalizzato i prodotti, differenziato l’offerta tra B2B e B2C, dando un segnale soprattutto al trade e alle adv. Tra gli altri, per esempio, non ci sarà più la polizza annullamento viaggio per il cliente finale”, ha detto. “In futuro saranno vincenti più i prodotti di nichhia rispetto al passato”, ha continuato Daniela, “ci focalizzeremo su prodotti nuovi, capaci di incontrare la domanda. Ci saremo al TTG per noi è importante far sentire la nostra presenza, noi ci siamo”.