Immagine di sfondo della pagina Federalberghi, per i ponti di primavera 10 milioni di italiani in vacanza
22 aprile 2008

“Dopo la crescita del turismo delle settimane bianche e l’ottima tenuta delle vacanze di Pasqua, i risultati che fanno registrare i ‘ponti’ del 25 aprile e del 1° maggio ci spingono a guardare con un leggero ottimismo alla stagione turistica 2008 degli italiani, pur in una situazione internazionale ancora molto delicata”. È quanto sostiene il Presidente della Federalberghi-Confturismo e Vice Presidente Vicario della Confcommercio, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi ad una indagine realizzata in esclusiva dall’Istituto Dinamiche dal 14 al 20 aprile, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.000 persone maggiorenni, rappresentative degli oltre 47 milioni di italiani maggiorenni.“Approfittando infatti di questi due ‘ponti’ -osserva Bocca- oltre 10 milioni di italiani (rispetto agli oltre 9,6 milioni del 2007) dormiranno almeno 1 notte fuori casa, determinando un giro d’affari di quasi 3 miliardi di Euro (+12,5% rispetto al 2007), che rappresenta un segnale inequivocabile di come il settore abbia potenzialità ancora inespresse, in grado di determinare le sorti di intere aree del Paese. “Pur quindi in un contesto di crisi economica europea e mondiale, -considera ancora Bocca- il turismo italiano si pone prepotentemente alla ribalta quale protagonista assoluto dello sviluppo nazionale e suggerisce una riflessione che non può non essere indirizzata all’attenzione del prossimo Governo. “La sollecitazione riguarda la definizione di una attenta ed accurata politica per il settore -conclude Bocca- che attribuisca la Governance alla presidenza del Consiglio dei Ministri, esamini lo sviluppo delle infrastrutture anche da un punto di vista turistico, potenzi ulteriormente la promozione del sistema Paese, consenta una maggiore razionalizzazione della flessibilità nell’occupazione e metta mano ad un riordino delle aliquote Iva per ridare competitività internazionale ai molteplici comparti”.

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