
Federterme, Pecci: “Vedo nero nel futuro delle terme italiane”
"Vedo nero nel futuro delle terme italiane" . E’ quanto ha dichiarato a caldo Costanzo Jannotti Pec-ci, presidente di Federterme, al termine della riunione con le Regioni svoltasi recentemente a Ve-nezia, per lo sblocco della vertenza per il rinnovo delle tariffe del Servizio Sanitario Nazionale, che si trascina da più di tre anni."Abbiamo sempre fatto la nostra parte in modo responsabile - ha prose-guito Jannotti Pecci - da ultimo, con il rinnovo del CCNL dei dipendenti, nello scorso luglio, facen-do affidamento su risorse destinate dalla legge, che non riusciamo ancora a rendere fruibili dopo più di un anno, e su una percentuale 'fisiologica' di adeguamento alle dinamiche della spesa sanitaria pubblica, in tutto, pochi milioni di euro". "La sostanziale mancanza di risposte che abbiamo dovuto registrare oggi, ci induce a ritenere – ha continuato il presidente di Federterme - che ci sia un preoc-cupante disinteresse su quelle che sono, a questo punto, le prospettive del settore, a meno di due mesi dall'avvio della stagione 2009.""E, se non registreremo un segnale di concreta attenzione dalla Commissione Salute, che si riunirà il prossimo 19 febbraio, insieme ad un contestuale affiancamen-to del Governo - ha concluso Jannotti Pecci – temo che queste prospettive saranno quelle di un ri-tardo nelle aperture, con un drastico calo delle assunzioni di stagionali ed occupazionale in genere, oltre, per alcuni, al vero e proprio rischio chiusura. Temi questi, che saranno subito portati all'atten-zione dell’Esecutivo, per aprire un tavolo sullo stato di crisi del settore."