
Finanziaria: Assoturismo, importante “no” a tassa soggiorno
“L’abrogazione della odiata ed inopportuna tassa di soggiorno rappresenta una decisione importantissima per lo sviluppo del turismo in Italia”. E’ quanto afferma il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Claudio Albonetti, commentando con soddisfazione la notizia della cancellazione dell’articolo della Finanziaria che prevedeva appunto l’introduzione di una tassa di soggiorno di due euro per i piccoli comuni e di cinque euro per le città. “Si tratta di un ripensamento giusto che non sarebbe stato necessario se l’esecutivo avesse ascoltato subito le reazioni del mondo del turismo all’ipotesi dell’introduzione di una tassa del genere. Va però riconosciuto al vice presidente del Consiglio Francesco Rutelli – sottolinea Albonetti - il merito di essersi battuto per questa abrogazione e prima ancora per l’abolizione dell’aumento del 300% sui canoni demaniali, mostrando di avere a cuore il rilancio del turismo nel nostro Paese, fattore trainante per la ripresa dell’intera economia”. “Il nostro auspicio – conclude – è che questa vicenda porti in futuro ad una maggiore e più trasparente concertazione tra esecutivo e organizzazioni delle piccole e medie imprese del turismo per mettere a punto interventi concreti di rilancio del settore ed evitare inutili retromarce”.