Finnair accelera sulla sostenibilità: nuovo servizio corporate per il carburante green
Il programma Finnair for Business SAF consente ai clienti corporate di ridurre e certificare le proprie emissioni, contribuendo all’adozione di carburanti alternativi prodotti da materie prime rinnovabili.
Finnair ha presentato Finnair for Business SAF, un nuovo servizio dedicato ai clienti corporate del programma Finnair for Business. L’iniziativa offre alle aziende la possibilità di monitorare le emissioni dei viaggi d’affari e di partecipare al co-finanziamento dell’uso di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF).
Le emissioni evitate vengono certificate da un ente indipendente e attribuite al cliente secondo il modello book-and-claim, che consente di ridurre l’impronta di CO₂ dei voli senza necessità di consegnare fisicamente il SAF sul volo in questione. “Vogliamo sviluppare il trasporto aereo in una direzione più sostenibile e stiamo ora compiendo passi concreti su diversi fronti. Con il servizio Finnair for Business SAF, vogliamo accelerare l’adozione di carburanti alternativi per l’aviazione, prodotti da materie prime rinnovabili”, ha spiegato Tuomo Karppinen, Head of Environment di Finnair.
Nel 2024, il SAF ha rappresentato circa lo 0,5% del carburante acquistato dalla compagnia. Per il 2025, l’obiettivo è triplicarne la quota. Finnair collabora con partner come Neste, produttore del carburante rinnovabile Neste MY Sustainable Aviation Fuel™, che consente di ridurre fino all’80% delle emissioni di gas serra lungo l’intero ciclo di vita rispetto al cherosene fossile. Ad oggi, otto clienti corporate e cargo hanno già aderito all’iniziativa, mentre sul fronte consumer sono stati 31.000 i passeggeri che hanno contribuito volontariamente all’acquisto di SAF durante la prenotazione dei biglietti.
Finnair ha inoltre annunciato una collaborazione con la società tecnologica Liquid Sun per avviare a Espoo, in Finlandia, una produzione dimostrativa di eSAF, carburante sintetico rinnovabile. Una scelta che si inserisce in un percorso strategico di lungo termine: nel 2024, infatti, oltre il 99% del carburante per l’aviazione a livello globale era ancora costituito da cherosene fossile.