Firenze riscopre La Specola: scienza, natura e memoria nel museo scientifico più antico d’Europa
Ha riaperto al pubblico completamente rinnovato il Museo di Storia Naturale La Specola di Firenze, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, oggi protagonista di una stagione di grande rilancio tra mostre, visite guidate e laboratori tematici.
In pochi mesi dalla riapertura, avvenuta nel 2024 sotto l’egida dell’Università di Firenze, sono stati oltre 90.000 i visitatori che hanno attraversato le sue sale, attratti da un percorso espositivo che intreccia scienza, storia e divulgazione.
Fondato nel Settecento per volere del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana, La Specola fu il primo museo scientifico accessibile al pubblico in Italia. Oggi conserva la più ampia collezione al mondo di cere anatomiche settecentesche, accanto a raccolte zoologiche, collezioni mineralogiche e reperti di ceroplastica botanica, novità assoluta introdotta con il recente riallestimento. Tra gli spazi più visitati si segnalano la Tribuna di Galileo, il Salone degli Scheletri e il torrino astronomico. La Specola si conferma anche un museo pensato per le famiglie e per un pubblico giovane, con attività interattive e laboratori organizzati nel fine settimana che invitano i bambini a esplorare la biodiversità attraverso il gioco e l’osservazione diretta. Un’offerta che si inserisce nel contesto più ampio delle iniziative estive della città di Firenze, meta d’elezione per il turismo culturale.
Fino al 14 dicembre 2025, il museo ospita anche la mostra “Dal dodo al chiurlottello. Gli uccelli estinti del Museo La Specola”, un’esposizione scientificamente rigorosa ma capace di coinvolgere sul piano emotivo, dedicata a specie scomparse che vivono oggi solo nella memoria della scienza. Oltre al Dodo, simbolo globale dell’estinzione, la mostra racconta storie meno note come quella del Chiurlottello, della Colomba migratrice americana e dell’Emù nero. Ogni esemplare esposto è testimone di un equilibrio spezzato, e l’allestimento propone una riflessione sul ruolo dell’uomo nella perdita di biodiversità. Le cause – caccia, distruzione degli habitat, introduzione di specie invasive – sono ancora oggi tra i principali fattori di rischio per migliaia di specie viventi.
A pochi passi da Palazzo Pitti e dal Giardino di Boboli, La Specola rappresenta una tappa originale per chi desidera esplorare un lato meno conosciuto della Firenze scientifica, che nel corso dei secoli ha saputo affiancare agli splendori dell’arte un importante patrimonio di ricerca e innovazione. Per chi visita il museo in estate, il soggiorno può essere completato con una pausa di comfort e relax all’FH55 Grand Hotel Mediterraneo, struttura 4 stelle affacciata sull’Arno, in posizione strategica per raggiungere a piedi il centro storico.
L’hotel, parte del gruppo FH55 Hotels, unisce comfort, sostenibilità ambientale e accessibilità: camere e spazi pubblici sono attrezzati per accogliere persone con disabilità, l’offerta gastronomica è certificata AIC per l’alimentazione gluten free e sono disponibili anche biciclette elettriche e servizi pet friendly. La struttura è dotata di un ampio centro congressi, il più grande all’interno di un hotel a Firenze, e si distingue anche per l’impegno sociale: dal novembre 2023 è attivo un progetto solidale in collaborazione con l’Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri, che consente di riutilizzare le eccedenze alimentari del buffet per offrire colazioni complete agli anziani ospiti della struttura.
Nel 2025, FH55 Hotels celebra i suoi 70 anni di attività. Un anniversario che conferma la solidità del gruppo e la capacità di coniugare accoglienza, attenzione al territorio e impegno verso una cultura dell’ospitalità sostenibile.