
Fiumicino, nuovo sistema smistamento bagagli
E’ stato già battezzato “NET 6000”: dal nome della location (“Nuovo edificio transiti”) e dal numero di bagagli che può smistare in un’ora (ben 6.000). Si tratta del nuovo impianto di smistamento delle valigie in transito, inaugurato l’8 luglio scorso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. La struttura è ubicata all’interno del sedime aeroportuale in posizione baricentrica tra l’area dei voli nazionali e i voli internazionali.Finalità dell’impianto è avere a disposizione un sistema automatico per il controllo e lo smistamento dei bagagli dei passeggeri in transito, operazione che finora veniva svolta manualmente dagli handler e quindi con maggiori oneri operativi per le società di gestione dei servizi a terra. Lo scalo di Roma Fiumicino è il sesto degli aeroporti più trafficati d'Europa e il primo in Italia. Un hub dove il flusso di passeggeri è in continua crescita sia dei voli “originanti”, ovvero che eseguono il check-in nell’aerostazione del Leonardo da Vinci, sia di quelli in “transito” che arrivano a Roma da altri aeroporti e prevedono il cambio dell’aeromobile prima della destinazione finale.E’ a questa seconda tipologia di viaggiatori che il nuovo impianto si rivolge. I bagagli in transito, infatti, devono essere trasferiti da un volo, quello di arrivo, a un altro, quello in partenza, nel minor tempo possibile. Questa nuova struttura, inoltre, diminuirà la possibilità che le valigie trattate siano smarrite o disguidate, consentendo un ricongiungimento “bagaglio-passeggero” prossimo al 100 per cento. Il costo dell’investimento è pari a 20 milioni di euro. Si tratta del più grande sistema transiti mai realizzato in Italia con un livello tecnologico che lo pone al primo posto in Europa attraverso componenti e software di ultimissima generazione.