Immagine di sfondo della pagina Flex Era: gli italiani scelgono la flessibilità, lo rivela lo studio eDreams
07 ottobre 2025

Una nuova ricerca di mercato commissionata da eDreams ODIGEO evidenzia un cambiamento significativo nel comportamento dei viaggiatori italiani: la flessibilità è ora una priorità assoluta.
I nuovi dati provengono da uno studio globale realizzato da una società di ricerca su 9.000 partecipanti, di cui 1.000 in Italia. La ricerca ha rivelato che il 54% di questi viaggiatori italiani ritiene che la flessibilità sia oggi più importante rispetto a cinque anni fa. Questa esigenza nasce dal desiderio di serenità: gli intervistati hanno dichiarato infatti che la possibilità di prenotare in modo flessibile riduce lo stress legato a questa fase del viaggio.

'Flex Era': quando tutti vogliono la flessibilità

È la generazione di viaggiatori tra i 25 e i 44 anni in Italia il motore principale di questa tendenza, con una chiara maggioranza (58%) che afferma come la flessibilità sia oggi più importante rispetto a cinque anni fa. Questo aspetto influisce direttamente sulla loro propensione a prenotare: oltre un terzo dei viaggiatori tra i 25 e i 34 anni (40%) e tra i 35 e 44 anni (37%) dichiara che avere opzioni flessibili dà loro maggiore tranquillità nel prenotare un viaggio. Anche la sicurezza di poter adattare il proprio itinerario se necessario attira, sia la fascia più giovane (37% tra i 25 e i 34 anni) che gli over 35 (32%).
È interessante notare inoltre che i viaggiatori sono più motivati a impegnarsi in viaggi più lunghi e costosi se viene offerta la flessibilità. Ad esempio, oltre un terzo degli under 24 italiani (39%) si sente più sicuro nel prenotare viaggi lunghi spendendo di più se sa di poter modificare i propri piani in caso di necessità.
Questa preferenza per la possibilità di pianificare un viaggio e adattarlo coerentemente con le proprie esigenze si estende anche al modo in cui i viaggi vengono organizzati. La ricerca mostra che un’ampia maggioranza di italiani (82%) apprezza la possibilità di combinare diverse compagnie aeree per il volo di andata e di ritorno, al fine di risparmiare e poter partire in orari migliori, piuttosto che essere vincolati all’offerta limitata di un’unica compagnia.

Non solo un trend del momento

Questi dati dimostrano che la domanda di flessibilità non è una tendenza passeggera, ma un’aspettativa fondamentale di tutte le generazioni di consumatori - dai “veterani” ai più giovani - destinata a definire il futuro dell’industria.
Da benefit premium a strumento accessibile: gli abbonamenti di viaggio democratizzano la flessibilità
Storicamente, la flessibilità nei viaggi è stata offerta come opzione costosa e per singolo viaggio, ad esempio con le classi Premium modificabili o rimborsabili, mentre la maggior parte dei biglietti economy a basso costo è rimasta rigida in termini di cambi e cancellazioni. La ricerca conferma che questo è fonte di forte frustrazione per i viaggiatori: oltre un terzo cita come principale vincolo le elevate tariffe aeree per modifiche o cancellazioni (35%) e le rigide politiche di compagnie aeree e hotel che non consentono cambi (31%).

Viaggi in abbonamento

In risposta a questa chiara richiesta dei consumatori di maggiore flessibilità e margine di cambiamento, il modello di viaggio in abbonamento si sta affermando come una soluzione efficace. Offre infatti una gamma di vantaggi che rispondono alle esigenze dei viaggiatori moderni, con diversi benefit inclusi in un abbonamento annuale.
“I nostri dati mostrano chiaramente che i viaggiatori danno priorità a serenità e possibilità di cambiamento quando prenotano un viaggio", commenta Pablo Caspers, Chief Travel Officer di eDreams ODIGEO. "La flessibilità in viaggio non è più un lusso ma una necessità. Che si tratti della possibilità di modificare i piani o di combinare più fornitori in un’unica prenotazione per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, i viaggiatori vogliono opzioni che si adattino alle loro vite, e non il contrario. L’era dei viaggi rigidi e standardizzati è finita. È proprio per questo - conclude - che abbiamo sviluppato Prime: per rispondere alle esigenze di questa nuova generazione di viaggiatori offrendo sempre più flessibilità".

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