Immagine di sfondo della pagina FlixBus supera le 200 città collegate in Italia
25 maggio 2021

FlixBus continua ad ampliare la sua rete di collegamenti in autobus in tutta Italia, e porta a oltre 200 il numero delle città connesse sull’intero territorio nazionale. L’operatore punta ora soprattutto sui collegamenti con gli aeroporti e le regioni del Sud, e rivolge un’attenzione speciale ai piccoli centri del Paese (meno di 20.000 abitanti) dove si trova già il 40% delle fermate FlixBus. Inoltre, per agevolare i flussi di visitatori in arrivo dall’estero, l’operatore potenzia le rotte internazionali, collegando l’Italia con 11 Paesi.

«Continueremo a fare tutto il possibile per supportare attivamente il rilancio del turismo in Italia. In particolare, crediamo che la ripartenza non possa prescindere da due fattori: intermodalità fra i mezzi di trasporto, in un’ottica di sostenibilità, e sicurezza. Anche in futuro, saranno questi i valori che guideranno il nostro operato, uniti alla visione globale che da sempre ci accompagna e che, insieme alle aziende partner del territorio, ci ha permesso di creare la rete di collegamenti in autobus più estesa al mondo», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

Salgono a sette gli aeroporti collegati in Italia dalla rete FlixBus, a vantaggio sia dei turisti in partenza dall’Italia, che potranno sfruttare il servizio per arrivare comodamente al terminal, sia dei visitatori che quest’estate raggiungeranno in aereo il nostro Paese, che potranno usufruire di una soluzione di mobilità pratica ed efficace per spostarsi sul territorio. A beneficiare di tale incremento saranno, inoltre, l’ambiente e il territorio stesso: da un lato, la possibilità di spostarsi tra le città e gli aeroporti senza ricorrere all’auto privata potrà contribuire a decongestionare il traffico stradale, permettendo così di abbattere le emissioni di CO2 in modo significativo[1], coerentemente con l’ideale di un modello di turismo sempre più sostenibile.

Dall’altro, la disponibilità di collegamenti diretti fra alcuni dei grandi scali internazionali e i piccoli, medi e grandi centri italiani consentirà ai visitatori in arrivo dall’estero di raggiungere facilmente mete di richiamo e di grande prestigio turistico, ma anche località meno battute e più inesplorate, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio locale presso un pubblico internazionale.

Si consolida anche la rete di FlixBus nel sud Italia, dove il divario tra la ricchezza e la varietà del patrimonio paesaggistico e storico-culturale e la carenza di un sistema capillare di trasporti rischia di frustrare, più che altrove, la missione di un rilancio del settore turistico, contribuendo a ritardare una ripartenza economica che proprio dal turismo può trarre importante forza vitale.  La rete FlixBus collega già numerose città di grandi e medie dimensioni al Sud Italia, come Napoli, Salerno, Caserta, Bari, Andria, Lecce, Taranto, Matera, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Messina e Siracusa, oltre a stazioni balneari di prestigio come Ostuni, Polignano a Mare e Monopoli in Puglia, Policoro in Basilicata, Pizzo in Calabria e Taormina in Sicilia.

A questi collegamenti si aggiungeranno ora nuove connessioni con aree di importanza strategica per il turismo, come la Penisola Sorrentina, dove cinque nuove destinazioni, tra cui Vico Equense e Castellammare di Stabia, si affiancheranno a Sorrento a partire da questo giovedì, e il Salento, dove Gallipoli si aggiungerà, da oggi, a Porto Cesareo e a Manduria fra le mete collegate.

Ma un’attenzione speciale è rivolta da FlixBus anche a città minori e troppo spesso relegate in secondo piano. Oltre a località arcinote al pubblico internazionale, come Pompei e Alberobello, la società include infatti nella propria rete vari piccoli centri assai meno consosciuti, come San Giorgio Albanese, punto di partenza ideale per esplorare la Sila Greca in Calabria, o Enna, terrazza d’eccezione per godere del panorama mozzafiato dell’entroterra siculo, che con Caltanissetta, Canicattì e Agrigento sarà collegata, a partire da giovedì, con 11 centri italiani.

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