Immagine di sfondo della pagina Friland, il turismo nel verde punta in alto: 100 tiny house in Italia entro il 2028
16 maggio 2025

Friland - la startup che offre stanze nella natura – avvia un aumento di capitale e un crowdfunding per espandere la propria presenza sulla Penisola, mantenendo intatta la filosofia di turismo sostenibile e ospitalità immersiva: 100 casette, distribuite sul territorio italiano, entro il 2028. Trentino, Lombardia e Sardegna le prossime tappe.
Partecipata da LifegateWay e Zest, Friland dal 2021 ha accolto circa 10.000 ospiti nelle piccole e confortevoli unità abitative da 12mq, realizzate in legno, con ampie vetrate affacciate sul verde circostante: una costante e crescente risposta da parte di persone alla ricerca di riequilibrio e benessere attraverso contatto con la natura, isolamento e disconnessione. 
Una tendenza che si inserisce nella dinamica di sviluppo del settore del turismo del benessere, che - secondo i dati del Global Wellness Economy Monitor 24 - è cresciuto a livello globale del 19% rispetto al pre-pandemia, superando gli 830 miliardi. In Italia, il valore globale di questo segmento si è attestato sui 3,2 miliardi di dollari con un tasso di crescita globale atteso del 10,2%.  Cifre che vanno ad affiancare quelli relativi ai modelli di ospitalità legati alla natura che ha visto, nel corso del 2023, circa il 22% degli italiani optare per vacanze outdoor (fonte: Enit). 
 
L'aumento di capitale su Mamacrowd
 
L’equity crowdfunding avviato da Friland su Mamacrowd - che ha raggiunto nel giorno di apertura l’obiettivo minimo di raccolta a 200.000 euro (500.000 l’obiettivo complessivo) e terminerà il prossimo 6 giugno - sarà destinato all’acquisto delle tiny house necessarie a implementare il proprio piano di sviluppo oltre che l’attività commerciale e di ricerca: tra questi uno studio, in collaborazione con l’Università di Trento e Padova per misurare e valorizzare scientificamente i benefici del contatto con la natura e del soggiorno nelle casette proposte da Friland sul benessere psicofisico delle persone. 
"Friland nasce dalla convinzione che si possa vivere intensamente senza lasciare impronte permanenti nel paesaggio", spiega Luca Ricchi, Co-Founder e CEO di Friland. "Il nostro obiettivo è portare Friland in tutta Italia, mantenendo intatto il nostro impegno per esperienze immersive e rispettose, capaci di trasformare chi le vive”.
 
Attenzione alla sostenibilità e accesso ad aree incontaminate 
 
Nel 2024, Friland ha compiuto importanti progressi in termini di sostenibilità riducendo le emissioni di CO2 grazie alla produzione di 7.412 kWh di energia solare ed evitando così l’emissione di circa 4 tonnellate di anidride carbonica: un risparmio destinato a crescere fino ad almeno 32 tonnellate all’anno quando l’azienda raggiungerà l’obiettivo di 100 casette. Inoltre, promuovendo un uso consapevole delle risorse idriche, Friland ha ricevuto nelle sue strutture migliaia di ospiti che hanno dimostrato di avere particolarmente a cuore l’ambiente. Sempre nel corso dello scorso anno, infine, le persone che vi hanno soggiornato hanno spontaneamente fatto registrare un consumo giornaliero medio pro-capite di soli 44 litri d’acqua (vs una media di 200 circa - fonte: Altroconsumo), equivalente a una doccia di 3 minuti e all’acqua necessaria per cucinare la pasta, dimostrando così l’attenzione degli ospiti per la tutela ambientale.
 

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