Immagine di sfondo della pagina FS, primo anno di Piano Strategico: 18 miliardi di investimenti nel 2025 e 35mila treni riportati in orario
12 dicembre 2025

Il Gruppo FS chiude il primo anno del Piano Strategico 2025–2029 con una serie di indicatori in forte crescita: 18 miliardi di euro investiti, 241 nuovi mezzi consegnati, oltre 35mila treni riportati in orario e una puntualità dell’Alta Velocità migliorata di tre punti percentuali. Risultati accompagnati da un’accelerazione sugli obiettivi infrastrutturali e tecnologici, dalla nascita di FS Energy e da un incremento della domanda di mobilità, sia in Italia sia all’estero.

Il bilancio del 2025 è stato presentato oggi dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, e dal Presidente, Tommaso Tanzilli, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il Piano aggiorna anche il perimetro della visione decennale: ulteriori 177 miliardi di investimenti sono previsti entro il 2034.

Governance riorganizzata e risultati operativi in miglioramento

Il 2025 ha segnato l’entrata a regime delle cinque Business Unit – Infrastrutture ferroviarie, Infrastrutture stradali, Passeggeri Italia, Passeggeri Internazionale e Logistica – con una governance più integrata tra rete ed esercizio. La ristrutturazione ha consentito un miglior presidio dei cantieri e un incremento della qualità del servizio.

La puntualità cresce in tutti i segmenti: +3 punti nell’Alta Velocità, +1 punto nel Regionale, +3 punti sugli Intercity. In totale, oltre 35mila treni sono stati riportati in orario nell’arco dell’anno. Aumenta anche la domanda di mobilità: 577 milioni di passeggeri in Italia e 253 milioni sui mercati esteri (+15% sul 2024).

Investimenti e PNRR: sette miliardi nell’ultimo anno

Con 18 miliardi investiti in dodici mesi – di cui circa sette riferiti al PNRR – il Gruppo FS conferma una capacità esecutiva mai raggiunta in precedenza. Ammontano a 18 miliardi gli investimenti PNRR già completati sui 25 affidati complessivamente al Gruppo. Proseguono le grandi opere sulle direttrici strategiche, gli interventi per la resilienza della rete regionale e lo sviluppo delle nuove tratte AV/AC.

Tecnologia, sicurezza e digitalizzazione

Il Piano Tecnologico da oltre 20 miliardi al 2034 dà avvio a una trasformazione estesa della rete: accelerazione dell’ERTMS, manutenzione predittiva, nuovi sistemi di controllo infrastrutturale e la prima infrastruttura nazionale di connettività ferroviaria. Sulla AV Torino–Milano è stata completata la tratta pilota Torino–Greggio, con 60 km già equipaggiati.

Sul fronte sicurezza, gli infortuni gravi si riducono del 35% grazie a nuove tecnologie di prevenzione e a una maggiore disciplina gestionale.

Energia e sostenibilità: nasce FS Energy

Il 2025 segna l’avvio di FS Energy, la società dedicata all’efficientamento energetico e all’approvvigionamento di energia verde. I primi 275 GWh/anno sono già stati contrattualizzati. L’obiettivo è raggiungere il 19% dei consumi da fonti rinnovabili entro il 2029 e il 40% entro il 2034.

Competenze: debutta la Scuola FS

Il capitale umano entra tra le leve di sviluppo con la nascita della Scuola FS, la Corporate Academy del Gruppo che attiverà 10 faculty dedicate a competenze tecniche e manageriali. Completato anche il rinnovo del CCNL, che rafforza welfare e tutele.

Le dichiarazioni

“La forza del nostro Piano risiede nella chiarezza degli obiettivi, nella continuità della nostra traiettoria di sviluppo e nella qualità delle persone che ogni giorno lavorano per rendere più efficiente, sicuro e competitivo il sistema dei trasporti del Paese”, ha affermato il Presidente Tommaso Tanzilli, sottolineando come il Piano confermi “il consolidamento e il rafforzamento complessivo del Gruppo FS e la crescente solidità del percorso intrapreso”.

Per l’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma, “il primo anno del Piano Strategico ha dimostrato la capacità del Gruppo FS di tradurre la visione industriale in risultati tangibili e misurabili”. Donnarumma ha ricordato che “i 18 miliardi di euro di investimenti realizzati nel 2025 e l’introduzione di 241 nuovi mezzi tra treni e autobus” rappresentano una svolta concreta per la qualità del servizio. “La nostra capacità esecutiva è oggi più solida. L’obiettivo è costruire un sistema ferroviario moderno, affidabile e competitivo, in grado di sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni”.

Le leve strategiche: RAB, internazionalizzazione, integrazione industriale e connettività

Il Basket Strategico del Gruppo si articola in quattro direttrici.

Modello RAB: tra le leve più rilevanti, la possibile introduzione di un modello regolatorio stabile per garantire continuità agli investimenti infrastrutturali post-PNRR, mantenendo una capacità di investimento annuale intorno ai 12 miliardi.

Rafforzamento internazionale: nel 2025 ha preso forma FS International, che coordina tutte le attività estere del Gruppo. Le priorità includono il progetto Parigi–Bruxelles, l’ingresso nell’Alta Velocità tedesca e l’esplorazione del mercato statunitense.

Integrazione verticale: completati nuovi passi in ambito turistico e logistico, con ingressi nel settore degli autobus turistici e nei terminali merci, come quello di Anversa.

Connettività ferroviaria: la nuova infrastruttura nazionale per le telecomunicazioni ferroviarie prosegue secondo programma ed è destinata a migliorare monitoraggio della rete e qualità dell’esperienza di viaggio.

Le cinque Business Unit

RFI e Italferr guidano il percorso di modernizzazione della rete ferroviaria; Anas prosegue la revisione dei processi operativi e dei cantieri; Trenitalia e Busitalia lavorano sull’integrazione dei servizi e sul rinnovo della flotta; FS International consolida la presenza europea; FS Logistix completa l’evoluzione verso un modello da freight forwarder integrato.

Obiettivi economici confermati al 2029

Il Gruppo conferma i target fissati nel Piano: 20 miliardi di euro di ricavi, 3,5 miliardi di EBITDA e un utile netto da 500 milioni.


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